Riceviamo da Lina Novelli, sindaco di Canino, e pubblichiamo
Come tutti i comuni anche Canino ha affrontato il tema della riduzione della tassa dei rifiuti grazie al contributo dello stato.
Nell’attuale contesto di straordinaria emergenza sanitaria, generata dalla pandemia, in conformità al principio di sussidiarietà, il beneficio è stato rivolto alle utenze che hanno subito maggiori effetti negativi a causa del lockdown.
Già nel corso del 2020 il consiglio comunale aveva approvato delle riduzioni a favore delle attività che presentavano disagi economici e nel 2021 grazie all’intervento dello stato si è ritenuto prevedere anche per il 2021 riduzioni relative alla TARI al fine di supportare i settori economici in sofferenza a causa Covid 19.
La scelta si è resa necessaria per dare sollievo a tutte le attività economiche che non hanno potuto lavorare sia perché obbligate a chiudere per alcune settimane, ma anche a quelle che sono state obbligate alla chiusura ad intermittenza senza trascurare quelle che hanno visto limite nella modalità di svolgimento o fruizione del servizio offerto dovute al coprifuoco o ai divieti di spostamento in entrata ed uscita dal territorio comunale.
Con atto di consiglio comunale nella seduta del 28 giugno 2021 sono state approvate le riduzioni che hanno ampliato il raggio dei beneficiari e che saranno riconosciute con modalità automatica per le categorie non domestiche della quota variabile e fissa nella misura del 50% per: alberghi con ristorazione,alberghi senza ristorazione, negozi di abbigliamento, calzature e simili,attività artigianali quali barbieri, parrucchieri, estetisti e simili,ristoranti, trattorie, osterie,pizzerie, pizza al taglio, pub,mense, birrerie, hamburgherie, bar, caffè, pasticcerie, gelaterie, fiori e piante, autosaloni e locali per esposizioni, palestre e impianti sportivi.
Sono stati previsti anche aiuti alle famiglie per utenze domestiche residenti le cui condizioni risultino di grave disagio economico attraverso il riconoscimento di misure di sostegno economico in applicazione all’art. 53 del D.L. n.73 del 25/05/2021 previa presentazione di apposita domanda e verifica della reale situazione di precarietà