di Leo Abbate
In un precedente articolo, che chissà perche, è stato fatto oggetto di alcuni sciocchi apprezzamenti ironici, avevamo anticipato di settimane ciò che poi avete letto sulle testate telematiche e giornalistiche specializzate, non ultima la notizia di Ciro Granato confermato alla guida della prima squadra. Ora siamo in grado di anticipare alcune certezze che poi ritroverete su altre testate fra una decina di giorni. Pronti? Cominciamo: Prima di tutto è certo che la Corneto Tarquinia sarà ripescata e disputerà il campionato di Eccellenza, per il quale si sta attrezzando al meglio. Acquistato il portiere d’esperienza (Baroncini) al quale saranno affiancati alcuni giovani (Lagona, Cardarelli, Biagioni se si da una svegliata), si pensa a rinforzare la difesa ( in arrivo Morasca e ci saranno due riconferme quasi certe: Cruciani e Sistoni; quest’ultimo, avendo ben figurato negli juniores avrà la possibilità di fare il salto di qualità).
Altro giovane classe 92 sulla quale Ciro fa affidamento è Codoni, che nella passata stagione si è sacrificato sia in prima squadra che con gli juniores disputando un ottimo campionato. I classe 93 che avranno la possibilità di difendere i colori societari, sono Sabbatini, Arcorace, Rosati, Meloni, che si dovranno organizzare in base agli impegni universitari. Ritorna una “vecchia” conoscenza: Scatena, che tre anni fa, contribuì al passaggio dalla Promozione all’Eccellenza disputando una grande stagione. Grave defezione dell’ultima ora: Francesco Granato che per impegni di lavoro si trasferirà a Taranto. Un peccato. Il “guerriero silenzioso “ ha dimostrato si valere molto di più di quanto era stato finora utilizzato; quest’anno sarebbe stato il riscatto definitivo di un calciatore che secondo noi ha fatto troppa panchina immeritata. Non è detta l’ultima parola. Vedremo.
Intanto, si cerca un attaccante da 20 gol, ma se lo troverà, la Corneto ci rimetterà 5 gol perché in organico ha già un calciatore che ne può fare almeno 25: quel Dario Spirito, anch’egli riconfermato nonostante gli attacchi di società facoltose e prestigiose, che a nostro avviso, dovrebbe tornare al centro dell’attacco, là dove può esprimere al meglio il suo micidiale potenziale offensivo che non ha eguali in nessun campionato dilettantistico e mai ne avrà. Ai nomi fin qui elencati, si aggiungeranno altri giocatori, vi renderemo conto delle novità, e se questo stato d’animo “spietato” ci sorregge, lo faremo prima di tutti gli altri.