Sarà l’Enrico Galli di Cerveteri il teatro della prossima partita della CPC2005 nel campionato di promozione, di fronte per la 13a d’andata ci sarà il Città di Cerveteri. Terzo match in questa settimana per gli uomini di Caputo, che dopo la roboante vittoria in campionato di domenica con la PMC e la vittoria di Tolfa in Coppa Italia, si giocano da capolista, nel difficile catino di Cerveteri, la permanenza in vetta. L’anno scorso la compagine portuale, diretta dall’allora tecnico Blasi, incappò nel primo passo falso della sua gestione. Dominò per larghi tratti ma venne poi punita proprio da uno degli ex di turno della gara, Spanò. Per gli annali l’altro ex della gara è Metta, che non andò a segno contro i portuali ma che guidò i suoi nel tre a uno del Fattori. Visti i precedenti è una di quelle gare da prendere con le pinze, la caparbietà della formazione cervetrana ha sempre dato fastidio seppur quest’anno il cammino, fino ad ora, non è stato poi cosi limpido. La scossa c’è stata dopo l’avvicendamento tra Silvestri e Zeoli, che ha preso i primi di ottobre il timone della squadra, che ha portato anche grazie anche all’apporto di bomber Di Fiandra, ad una seconda parte più redditizia sul piano dei punti. Sarà comunque un match complicato, come del resto avviene ogni volta che si incontra questa compagine.
Un pensiero andrà indiscutibilmente a Franco Di Bello, la sua assenza di priverà di quelle sane chiacchierate di sport e d’amicizia intrise di passione usando come espediente il mondo del calcio, che tanto ci hanno accompagnato nei pre e dopo gara di questi match.
Domenica sarà anche l’occasione per aderire all’iniziativa proposta da mister Graniero in riferimento al noto caso Bernardini. Un gesto ben visibile sul viso, utilizzando una striscia nera, per essere da una parte vicini alla classe arbitrale e dall’altra per mostrare con chiarezza che amiamo il calcio pulito e senza appendici violente. L’incontro nell’occasione sarà diretto dal sig. Matteo Morano di Roma2, coadiuvato nell’occasione da Filippo De Salazar e Marco Intorre di Roma 1.