Giornata buia per il calcio tarquiniese, quella di ieri, almeno dal punto di vista dei risultati, con le tre principali compagini locali che racimolano zero punti nonostante sprazzi di buone prestazioni. Ma a rendere comunque memorabile la giornata arriva una notizia che gli appassionati di calcio dilettantistico attendevano da un po’.
Dirigendo una gara della categoria Giovanissimi Elite, DLF Civitavecchia – Giardinetti, Antonio Lenzo, arbitro della sezione AIA di Civitavecchia, ha infatti raggiunto lo storico traguardo di ben 1000 partite arbitrate: un traguardo frutto prima di tutto della passione, che da sedici stagioni lo spinge sui campi del Centro Italia, ma anche della professionalità e della serietà di uno sportivo che, giornalmente, dedica a questa attività tempo, fatica e sudore.
Al di là del risultato numerico ottenuto, poi, nel curriculum di Antonio figurano tanti aspetti che non appaiono sulle carte federali, ma che sono noti ed apprezzati da chi frequenta il calcio locale: tante, tantissime le amichevoli dirette, con Antonio sempre pronto ad aiutare le società della zona durante i match di preparazione. Un aiuto concreto e, forse, mai apprezzato come meriterebbe – il ruolo di arbitro, si sa, è sempre ingrato – di certo un sostegno importante per il calcio dilettantistico dell’Alto Lazio, di cui Antonio ha rappresentato e rappresenta una colonna.
Chi non conosce il sig. Lenzo di Civitavecchia, chi non lo ama o apprezza per la sua passione. Arbitrare quella che lui chiama la sua Serie A è per lui motivo di impegno e dedizione. Quante volte avrà macinato la salita dell’Alberata pur di essere sempre vicino all’azione. L’Aia per lui è una famiglia, la sua cameretta contiene i cimeli di una vita. Ricordi, tanti ricordi a corollario di mille referti che certificano una ad una tutte le battaglie sul campo. Tra un vantaggio assegnato, un cartellino giallo ed uno rosso sventolato, Antonio si è guadagnato il rispetto di tutti i calciatori sul campo e di tutte le società fuori dal campo. Ieri la sua famiglia, l’Aia, ha voluto omaggiarlo di una targa che racchiude in sè tutto il ringraziamento di un intero mondo arbitrare per Antonio, un esempio da portare ai giovani fischietti e a tutti gli sportivi.
Come detto in apertura, la festa per Antonio lenisce in parte le ferite di una giornata con tre sconfitte tarquiniesi. In Promozione, la Corneto cade a Fiumicino – sesta sconfitta di fila per i rossoblu – ma con una prestazione che fa ritrovare fiducia per i prossimi impegni e che riporta a casa i ragazzi di Sperduti con qualche rimpianto. Gioca un bel primo tempo e inizia a far vedere di poter disputare il proprio campionato anche il Velka, che poi cade 1 a 0 al Cardoni contro la Maremmana. Due reti di Seripa e una di Marco Bellucci non bastano al Tarquinia per fare risultato in casa contro l’Onano: gli ospiti vincono 4 a 3 chiudendo la giornata nera del calcio cittadino.