“Il sindaco di Tarquinia non accetta i miei auguri. Mi spiace. Li ripropongo alla Sua amministrazione e a tutti i cittadini tarquiniesi, qualsiasi sia stata la loro espressione di voto”. Dopo l’affondo di ieri di Sandro Giulivi, che ne respingeva i complimenti accusandolo di aver mancato di imparzialità schierandosi dichiaratamente al fianco di un altro candidato, il sindaco di Montalto di Castro Sergio Caci affida a Facebook la sua replica.
“Mi auguro – continua, riferendosi ai cittadini tarquiniesi – che abbiano una guida intelligente, educata, inclusiva e non esclusiva. Una guida che sia capace di dialogare e non prevaricare. Una guida che sappia collaborare con le istituzioni e non chiusa a riccio, rischiando l’isolamento”.
“I sindaci – entra poi nel dettaglio Caci – sono espressione civica o membri di partito e, come le altre istituzioni statali, si impegnano sempre durante le competizioni elettorali, affinché il proprio partito ottenga buoni risultati, proponendo programmi e progetti. Mi sembra che lo abbia fatto anche il mio diretto superiore, si chiama Matteo Salvini, ricopre la carica di Ministro dell’Interno e giustamente, durante l’ultima campagna elettorale, è sceso visibilmente in campo. Nessun sindaco, presidente di provincia, di regione o opposizioni varie si sono scioccati”.
“Mi auguro, infine – conclude Caci – che la dichiarazione del sindaco di Tarquinia sia stata dettata solamente dalla stanchezza e lo stress della campagna elettorale appena terminata. Altrimenti….AUGURI TARQUINIA.
ps: caro Alessandro ancora complimenti e auguri di buon lavoro. Rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo insieme x il bene dei nostri concittadini…i partiti passano, i rapporti restano”.