Si è aperto a Perugia, mercoledì scorso, il progetto che mira a far entrare nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco, le città della dodecapoli dell’Etruria antica. Tra queste Vulci, nei territori di Montalto di Castro e Canino. Al convegno, che si è svolto nel salone d’Onore di Palazzo Donini, sede della Regione Umbria, hanno partecipato il Sindaco Sergio Caci, l’Assessore alla Cultura Eleonora Sacconi, il Direttore generale di Mastarna Carlo Casi e la Soprintendente per i beni archeologici dell’Etruria meridionale, Alfonsina Russo. “Ci siamo riuniti il 12/12/12 per far diventare grande la nostra dodecapoli: oggi ci troviamo qui, insieme, perché la cultura non ha confini»: queste le parole del primo Cittadino di Montalto Sergio Caci, che nel suo intervento ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione fra comuni ed Enti, necessaria per lo sviluppo del territorio. “Dobbiamo essere consapevoli delle potenzialità dei nostri territori e puntare sulle risorse che ci offrono – ha aggiunto il Sindaco – A breve, infatti, apriremo nel nostro Comune il “museo della scultura etrusca” e questo passo importante, insieme all’idea che vorrebbe Perugia come capitale della cultura europea nel 2019, rappresenta un’iniziativa che ha allo stesso tempo finalità culturali e occupazionali”. “La cultura deve essere infatti al centro della politica, non solo locale, ma anche e soprattutto nazionale: colgo l’occasione -ha concluso Sergio Caci – vista l’importanza del Parco Archeologico di Vulci nel panorama dei centri etruschi più sviluppati dell’Etruria meridionale, per proporre che il secondo incontro su questo tema si svolga a Montalto di Castro”.