Il 25 gennaio è una data che magari non riveste particolare importanza nella cultura e tradizione italiana, ma che invece è molto sentita in Scozia: è, infatti, la data di nascita di Robert Burns, poeta scozzese vissuto nella seconda metà del ‘700 ed amatissimo in patria. Burns è un’icona vera e propria, soprattutto per i movimenti nazionalisti del ‘900, per i suoi versi che esaltavano la bellezza della terra e della popolazione scozzese.
E così, il giorno della sua nascita – il 25 gennaio appunto – l’intera nazione celebra la propria identità e il proprio orgoglio scozzese, seguendo le bicentenarie tradizioni in modo attento e nostalgico: è la cosiddetta Burns Night.
Il fulcro delle celebrazioni è la cena, il cui protagonista principale è uno dei più tradizionali piatti scozzesi, l’haggis, uno stomaco di pecora riempito dalle interiora dell’animale, macinate e impastate con farina d’avena – accompagnato da neeps and tatties, ovvero rape e patate: la preparazione dell’haggis è già di per sé un rituale, ancora di più lo è la cena della Bunrs Night, la cosiddetta Burns Supper.
Prima che l’haggis e gli altri piatti arrivino a tavola, infatti, la serata viene benedetta con le parole della Selkirk Grace (il “Ringraziamento di Selkirk”):
«Some hae meat and canna eat.
And some wad eat that want it:
But we hae meat and we can eat,
Sae let the Lord be thankit.»«Alcuni hanno la carne ma non possono mangiare,
Altri la vogliono e non la possono mangiare:
Ma noi abbiamo la carne e possiamo mangiare,
E sia quindi ringraziato il Signore.»
Negli appuntamenti in cui la tradizione è seguita in maniera più ortodossa, appare a questo punto una ragazza, la cosiddetta Pussy Nancy, che in abito tradizionale eal suono di cornamusa porta in tavola l’haggis. Quindi, armato di coltello, il padrone di casa recita l’Ode all’Haggis, scritta proprio da Burns, un lungo poema di cui celeberrima – in Scozia – è la frase Great Chieftan o’ the Puddin-race!, “Gran capitano di tutti i panettoni”. Quindi brindisi vari e altri momenti originati in secoli di tradizioni, che naturalmente gli scozzesi doc vivono in kilt.
Anche a Londra, naturalmente, esistono opportunità per celebrare la Burns Night: ecco un link che può guidarvi nella scelta.