Riceviamo e pubblichiamo
Consiglio Comunale: la maggioranza prima presenta il regolamento per l’utilizzo della sala consiliare poi, poco prima della votazione lo ritira. Il consigliere d’opposizione Renato Bacciardi all’attacco: “Una scena da dilettanti allo sbaraglio. Capisco l’inesperienza, ma la maggioranza ha voluto a tutti i costi fare una prova di forza che è naufragata. Quel regolamento doveva passare prima in commissione, si sarebbe evitata la prima figuraccia di questo nuovo corso”.
Dopo l’emendamento presentato dal consigliere 5 Stelle Ernesto Cesarini e le osservazioni del consigliere Celli, la maggioranza ha ritirato un provvedimento scritto di proprio pugno. “C’erano dei punti che non erano per nulla chiari – osserva Bacciardi – Innanzitutto non era ben specificato di chi sarebbero le responsabilità in caso di danni, poi non c’era scritto che gli eventi dovessero essere a ingresso libero e anche in materia fiscale, vedi pagamento Siae, c’erano diversi punti oscuri”.
Altro punto di diatriba quello relativo alle manovre di assestamento del bilancio. “Anche queste dovevano essere portate in commissione e non è vero che non c’erano i tempi tecnici, perché le commissioni potevano essere istituite nel precedente consiglio. Ho chiesto al sindaco, essendosi tenuto la delega al bilancio, di illustrare all’assemblea le varie manovre ma a rispondermi è stato il Presidente del Consiglio forse pensando di incarnare sia la carica di Presidente del Consiglio che quella di Sindaco, senza tralasciare quella di assessore a tutto. Vorrei ricordare al Presidente Bergonzini che ricopre un ruolo importante di garanzia, essendo il Presidente di tutto il consiglio e non soltanto di una parte politica”.
Bacciardi è pronto però ad un’opposizione costruttiva. “Il Sindaco, in apertura di assise, ha dichiarato di essere pronto ad accogliere le proposte che arrivano dalla minoranza. – conclude Bacciardi– Raccolgo volentieri il suo invito iniziando da San Giorgio, località per la quale porterò avanti con forza una battaglia per sanare una volta per tutte quel territorio dove è sorta l’edilizia spontanea. Se riparte San Giorgio riparte poi l’economia. Subito dopo vorrei parlare di portualità, vorrei capire che fine ha fatto il capitolato per i rifiuti urbani e perché è stato bloccato l’iter, senza tralasciare il Pucg. Sono pronto a collaborare su questi temi che sono di interesse per la comunità”.