Riceviamo e pubblichiamo
Taglio dei boschi, l’Università Agraria di Tarquinia pubblica i bandi. Attività fondamentale e storica per il bilancio dell’Ente. “In ottemperanza al Piano di Gestione e Assestamento Forestale – spiega l’assessore Attilio Boni – abbiamo già redatto e approvato i progetti di taglio e messo a bando le sezioni boschive.
Siamo in anticipo sui tempi. Seguendo i buoni risultati degli ultimi anni abbiamo ridotto la superficie di comparto oggetto di taglio, così da favorire la partecipazione delle ditte boschive medio piccole e locali. Il settore è in crisi già da alcuni anni, appare giusto trovare soluzioni alternative alla vendita in unico grande corpo del bosco.
Una scelta strategica che favorisce i controlli sul taglio e le attività connesse. Rispettare il piano di gestione di assestamento forestale è indispensabile per la salvaguardia del patrimonio. Il taglio, permette al bosco stesso di vivere e di rigenerarsi. Le matricine lasciate a dote permettono al bosco di rivivere ancor più rigoglioso.
È ormai ampiamente dimostrato che la tipologia di boschi della nostra zona deve avere tagli regolari. Non mancano casi di sezioni, nei comuni circostanti, in cui il bosco è regredito ed è stato irreparabilmente danneggiato dal mancato o ritardato taglio.
I nostri boschi rappresentano un ecosistema in equilibrio. Tagli regolari, ricrescita, pascolo brado del bovino maremmano, hanno permesso di mantenere intatto il patrimonio forestale dell’Università Agraria, che ricordiamo ammonta a quasi 2500 Ettari, il vero polmone verde della nostra città”.