Riceviamo e pubblichiamo
“Le cunette della strada provinciale della Roccaccia e della strada del ghiaccio, sono divenute vere e proprie discariche”. Esordisce così l’assessore all’ambiente dell’Università Agraria Attilio Boni nel suo atto di accusa. “Rinvenuto nei giorni scorsi dai dipendenti dell’Università Agraria l’ennesimo scarico di inerti in una cunetta della strada del ghiaccio con presenza importante di eternit. Ogni giorno lungo la strada della Roccaccia avviene il lancio del sacchetto dell’immondizia, che lungi dall’essere uno sport olimpico, rimane semplice e grave atto di inciviltà”.
“Comportamenti che vanno stigmatizzati e condannati, dannosi per l’ambiente e che vanificano una corretta campagna di differenziazione dei rifiuti. Aggiunge Boni. Le strade di campagna non possono diventare una scorciatoia per smaltire i propri rifiuti, proliferano luoghi in cui questi si accumulano abusivamente. Già denunciata la situazione di San Giorgio, altre montagnole di rifiuti sono apparse alla Civita e in altre località, per non parlare del lavoro di bonifica operato dall’amministrazione agli orti.
Sicuramente è importante intensificare i controlli, ma lo è ancor di più che i cittadini si convincano che simili comportamenti sono assurdi e dannosi. Come sempre i nostri dipendenti intervengono, ma siamo oltre le nostre competenze. Le cunette delle strade sono aree in cui è fin troppo facile farla franca. Smaltire i rifiuti, in particolari inerti e scarti edili è costoso, rappresenta un onere gravoso, soprattutto quando c’è presenza di eternit, con lungaggini burocratiche che non aiutano ad essere tempestivi”.