Riceviamo e pubblichiamo
Nei giorni scorsi, dalle pagine dei giornali si è messa in dubbio l’utilità del Centro Aziendale della Roccaccia gestito direttamente dall’Università Agraria di Tarquinia. Alla luce di quanto dimostrato dai numeri del Conto Consuntivo approvato e della Manovra correttiva compiuta possiamo tranquillamente dire di aver smentito simili denigratori.
Il Centro Aziendale è solido, raro esempio di Azienda Pubblica che non ha bisogno per sopravvivere di aiuti e sostegni, non ci sono perdite da compensare e ripianare, anzi in totale controtendenza con il mercato siamo in crescita e le scelte operate sulla qualità dell’allevamento stanno regalando dividendi molto importanti.
La programmazione compiuta negli ultimi anni ci permette oggi di ottenere risultati importanti: il lavoro svolto dall’assessore Blasi proseguito dall’assessore Stella ci rende oggi una delle aziende leader nel settore tanto dell’allevamento del cavallo quanto del bovino maremmano.
Incremento delle nascite grazie alla lotta alla IBR, la selezione accurata delle linee di sangue i miglioramenti alle modalità di nutrizione e della razione alimentare ci pongono oggi in grado non solo di garantire qualità e rendite elevate sulla macellazione del bovino maremmano, ma anche di vendere da vita capi di bestiame a prezzi giudicati unanimemente maggiori di quelli del mercato a riprova della qualità in nostro possesso.
Analogo ragionamento vale per i cavalli maremmani dove nonostante la crisi del settore e la scarsa domanda riusciamo, meglio di altri, a vendere i nostri prodotti con risultati straordinari. La capacità e la professionalità dei nostri dipendenti, la serietà del veterinario aziendale ci dicono che anche le aziende pubbliche se amministrate con programmazione chiara possono divenire un esempio per il territorio.
Chi critica è perché non conosce e si basa esclusivamente sul sentito dire.
L’Assessore al Centro Aziendale
Renzo Bonelli