Riceviamo e pubblichiamo
“Un prodotto di qualità, dalla filiera cortissima, dal prezzo contenuto, proveniente dall’allevamento biologico dell’Azienda dell’Università Agraria della Roccaccia, ecco cosa rappresenta la prelibata carne di vitellone maremmano a disposizione dal 20 gennaio al 11 febbraio nel punto vendita della Cooperativa Zootecnica Viterbese”. Con queste parole comincia la sua riflessione l’Assessore al Centro Aziendale Renzo Bonelli. “Spendere meno e mangiare meglio senza rinunciare alla qualità è possibile. Sono sempre di più le realtà del territorio che si organizzano per chiudere in loco la filiera garantendo tracciabilità e genuinità di ciò che mangiamo, un appello quindi doveroso a consumare carne locale.
Il nostro impegno ha portato a Tarquinia la carne maremmana, allevata alla Roccaccia, che prima veniva venduta in maniera anonima nella grande distribuzione prevalentemente Toscana. Il prezioso e voluto accordo con la Cooperativa Zootecnica, ci ha permesso di raggiungere due importanti traguardi, aumento della redditività dei capi macellati e minor costo al dettaglio per il consumatore finale. Attivo anche questa volta un ulteriore sconto nei confronti degli over 55 a tutela del potere di acquisto.
Sempre di più le finestre di vendita programmate, anche grazie all’aumento delle nascite dovuto alla vittoriosa lotta contro la IBR, che limitava drammaticamente la fertilità dei capi. Incrementi percentuali nelle rese di macellazione, grazie ad un programma di ingrasso attento e studiato.
Il Centro Aziendale e la professionalità degli operatori stanno garantendo risultati importanti, in crescita ed in controtendenza con la crisi di settore. Un lavoro di valorizzazione della biodiversità animale, riferito al bovino maremmano, davvero esemplare. Opportuno ricordare che fino a qualche anno fa il simbolo della maremma era stata dichiarata razza in via di estinzione. Il nostro lavoro un vanto per la città”.