(s.t.) “Festeggiamo il MAG, festeggiamo la release, ma soprattutto festeggiamo un’amicizia”: quella del prossimo 4 luglio, a Tuscania, sarà una serata particolare. Innanzitutto per la qualità e la curiosità musicale, con la prima data di presentazione di “Revelation & Vision”, il nuovo album di Black Snake Moan, al secolo Marco Contestabile,. Quindi per la vivace creatività del MAG, locale in via Torre di Lavello pronto a presentare la sua veste migliore per celebrare gli otto anni di attività. Infine, ma forse più di tutto, perché attorno a questi due punti fermi si genera un intreccio di storie, amicizia, rapporti, ricordi ed emozioni che di certo finiranno per rappresentare l’ingrediente speciale di una serata che coinvolgerà il pubblico.
“Tra Giulio (Iachini, ndr), creatore e motore del MAG, Gabriele (Ripa, ndr), che mi accompagna in questa nuova esperienza sonora, e me c’è un’amicizia consolidata – spiega Marco – nata da una connessione comune, la musica, in particolare quella dei Doors”.
“E dopo la lunga pausa Covid – gli fa eco Giulio – e l’attesa, per poter tornare a fare serate e eventi in serenità, non potevo pensare ad appuntamento migliore e più ricco di significato per tornare con la musica live”.
Perché il MAG è, per tutti gli attori dell’appuntamento di lunedì, un nodo di situazioni, vicende, anche e soprattutto personali.
“Suonavo con Gabriele – racconta Giulio – e da lì ho conosciuto Marco e tante altre persone da cui è nato tutto questo. Con lui ho fatto le prime serate, coi Lizards, con Edis, e via via tra lui, Gabriele, mio fratello, che è chitarrista, e me si sono sempre stati intrecci, anche legati al MAG, con tante persone che sin dall’inizio ci hanno sposato è supportato, da Tarquinia a Civitavecchia. Penso, ad esempio, a quei matti del Trio d’autore. Era una bella rete di scambi musicali, con tante persone che sono venute a suonare qua soprattutto perché percepivano la passione e apprezzavano l’ambiente e il nostro piacere nel proporre musica”. Musica che, al MAG, è così fondamentale da essere la prima lettera dell’acronimo (Musica Arte Gusto) e che vive anche nella liuteria che è parte integrante del locale.
“Ritornare ai concerti, dopo tanti anni, e proprio qua è per me un concentrato di stimoli fighi. – confessa Marco – Farlo al compleanno del MAG, dopo aver già suonato in anniversari precedenti, dopo aver vissuto qui una delle date di lancio della mia strada da solista è davvero molto significativo. Poi Tuscania è un luogo con cui ho da sempre un legame forte, istintivo, primordiale, mi sono sempre trovato bene con i ragazzi e le persone. E qui sono nate tante cose belle: a Tuscania ho scritto Spiritual Awakening e anche un brano di Phantasmagoria, e tante idee le ho avute girando la sera per i vicoli del centro storico. Un punto creativo, insomma, per la mia musica: presentare qui, adesso, il mio album di ritorno è, come dire, romantico”.
Insomma, un Black Snake Moan 2.0 per celebrare il MAG 2.0, che prima del Covid si era un po’ rifatto il look, proprio per garantire uno spazio maggiore per gli eventi musicali. Quel che non cambia è la volontà, comune a tutti i protagonisti, di lanciare un messaggio di aggregazione, amicizia, condivisione, quello che in questi anni è mancato più di tutti. Insomma, come suonare in casa di amici.
“Mi stimola molto l’idea ti tornare a Tuscania – conclude Marco – in questa fitta rete di amici, di fan, di persone che hanno sempre supportato la mia musica. Qui ho conosciuto un sacco di artisti di ogni tipo, e pur nelle differenze di forme d’espressione o di generi ho trovato obiettivi comuni. È bello fondere energie in questo modo”.
“Marco e io vediamo le cose in modo simile, ma reciproco, perché io quell’energia la vivo e vedo a Tarquinia. Ma forse è proprio tutta questa zona che è energica, dal lago al mare. È terra magica, mistica”. Una terra che, lunedì 4 luglio, a partire dalle 21, si prepara a vivere un bell’evento, con la release di Black Snake Moan e il suo “Revelation & Vision”, qualche altra bella sorpresa musicale – compreso al termine del live il dj set Tufo Rock Records a cura di Maurice Flee, coproduttore di Revations & Vision – e postazioni cocktail affidate a Giulio e a Francesco Cocco.