Riceviamo e pubblichiamo
11 ottobre 2021, giornata storica per il Biodistretto della Maremma Etrusca e dei Monti della Tolfa. Firmato dinanzi al notaio Dott.ssa Eleonora Capozzi l’atto costitutivo dell’associazione che guiderà il biodistretto. Nel consiglio entrano i rappresentanti scelti dai soci, un rappresentante per ciascuno dei territori che formano il biodistretto: per Tarquinia, l’imprenditrice agrituristica Anna Cedrini; per Tolfa Flavio Morreale, per Allumiere Pietro Vernace presidente della locale Università Agraria e per Monte Romano Eleonora Gabrielli, allevatrice. Nel cda entra anche Luigia Melaragni, espressione delle associazioni di categoria.
A fianco delle istituzioni anche oltre quaranta aziende di tutto il territorio del biodistretto e l’istituto scolastico Vincenzo Cardarelli che insieme formano l’assemblea costituente. Eletta all’unanimità come Presidente Anna Cedrini, colei che fin dal primo istante ha creduto fortemente nel progetto divenuto in due anni realtà. “È un grande onore per me rappresentare il biodistretto ma allo stesso tempo so che è una grandissima responsabilità. L’obiettivo principale sarà quello di valorizzare questo splendido comprensorio, cercando di alimentare quel cambio di passo necessario verso un’agricoltura più green e una rivalutazione dei prodotti locali, anche grazie ad un’educazione alimentare più in linea con la strategia farm to fork”.
Dopo la costituzione del biodistretto ed il riconoscimento da parte della Regione ora si passa all’azione. “Viviamo in una zona meravigliosa, con un potenziale enorme sotto tutti i punti di vista, abbiamo al nostro fianco le quattro amministrazioni comunali fortemente motivate a supportarci. E non solo. Le università agrarie del territorio, l’istituto scolastico Vincenzo Cardarelli, le organizzazioni sindacali, le aziende del territorio hanno riposto una grandissima fiducia nel progetto. Le aziende che hanno aderito al progetto, oltre all’ indiscussa capacità professionale, hanno anche il coraggio, e questo non è poco, di affrontare nuove sfide e nuove progettualità sempre più attente al rispetto per natura, al benessere animale e alla qualità della vita di tutta la popolazione. In questo momento storico particolare, in cui i temi del green deal e della transizione ecologica sono al centro del dibattito mondiale, il biodistretto nel suo piccolo rappresenta un modello da seguire. Ora dobbiamo essere il più possibile attori protagonisti capaci di disegnare il nostro futuro”.