Riceviamo dal Comune di Tarquinia e pubblichiamo
Sabato 16 settembre alle 21:30, al Teatro Comunale R. Falk, si concluderà la programmazione del festival Paesaggi dell’Arte 2023 con un originale progetto multimediale: “Bella ballerina – Un’opera-documentario sulla danza etrusca” di Mauro Patricelli, con video-proiezioni e musiche originali eseguite dal vivo dal Mauro Patricelli Ensemble.
“Mi sembra una magnifica impresa sottrarre all’oblio questa giovane bellezza etrusca, farla risorgere dalla tomba in cui ha danzato per migliaia di anni e riportarla alla luce e alla vita. Non credi?” (Da una lettera di Carl Jacobsen a Wolfgang Helbig, Copenaghen, 10 agosto 1910).
Osservando le pareti dipinte delle tombe etrusche, in cui scene di vita quotidiana, feste, banchetti, processioni, giochi e attività sportive ci concedono uno straordinario scorcio della loro cultura, e in cui musicisti e danzatori ricorrono costantemente, è spontaneo chiedersi come ’suonasse’ la loro musica e come ’si muovesse’ la loro danza.
L’opera-documentario “Bella ballerina” prende spunto dal mistero della danza e della musica degli Etruschi, e avvalendosi dei saperi e delle ipotesi dell’archeologia e dell’etnomusicologia, propone allo spettatore una ricostruzione lirica di coreografie e melodie antiche.
In questo spettacolo, il leitmotiv della danza nell’antichità acquisisce una prospettiva nordica intrecciandosi a una vicenda più recente: l’ambizioso progetto di copia realizzato dal 1895 al 1913 dal collezionista d’arte e mecenate danese Carl Jacobsen, progetto finora insuperato per aver realizzato la riproduzione in facsimile di tutte le pitture murali etrusche conosciute all’epoca.
L’Ensemble, con la cantante Signe Asmussen e i musicisti Francesco Bigoni (sassofono e clarinetto), Thommy Andersson (contrabbasso), Matias Seibæk (percussioni) e Mauro Patricelli (pianoforte), interagisce con la video- art di Søren Meisner e la danza di Astrid Elbo offrendo allo spettatore una serie di études sul tema della caducità e sul valore dell’arte in quanto reazione tutta umana alla paura dell’oblio.
Mauro Patricelli è un compositore italiano, residente in Danimarca dal 2007. Ha finora realizzato quattro opere-documentario che offrono un’originale combinazione di ricerca storica e di lirismo, di musica nuova e reinterpretazione di materiali d’archivio. La sua opera “Skattegraveren” è stata recentemente nominata per un premio Reumert, il più prestigioso premio teatrale della Danimarca, e “Bella ballerina” è stata prodotta e mandata in onda dalla TV Nazionale Danese in un allestimento per orchestra sinfonica, big band ed ensemble vocale.
All’evento conclusivo di questa edizione del festival hanno contribuito: Glyptoteket, Ny Carlsbergfondet, William Demant Fonden, Knud Højgaards Fond, Augustinus Fonden, Aage og Johanne Louis-Hansens Fond, Beckett- Fonden, Koda-Dramatik, Statens Kunstfonds Legatudvalg for Musik.
Il festival Paesaggi dell’Arte è un progetto finanziato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tarquinia, dalla Regione Lazio, Direzione Cultura e Politiche Giovanili, ai sensi del bando per la valorizzazione del patrimonio culturale tramite lo spettacolo dal vivo, e dalla Fondazione Carivit; con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, e del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia. La direzione artistica è affidata al produttore e archeomusicologo Emiliano Li Castro.