Riceviamo e pubblichiamo
Con l’accordo tra il Comune di Montalto di Castro e la società cooperativa “Il Paglieto Grande”, si cominciano a vedere i primi buoni risultati sulla salvaguardia del tombolo di Pescia Romana. I volontari della cooperativa in questi giorni hanno terminato il primo step che riguarda la pulizia del sito di interesse comunitario. Sono stati raccolti quintali di rifiuti di ogni genere: plastica, vetro, materiale di scarto dell’attività ittica, grossi contenitori, borse e metallo. La bonifica è stata avviata grazie a questa convenzione con la quale, a titolo gratuito, i soci della cooperativa si interessano della cura dell’area in questione, sia in termini di manutenzione del soprassuolo che di interventi straordinari utili a preservare le peculiarità tipiche del Tombolo.
A breve verranno installati dei cartelli che, oltre ad indicare la zona, descriveranno anche le specie animali e la flora presenti nell’area stessa. Le indicazioni e la ricerca della specie animali e vegetali sono state realizzate con l’aiuto dell’Università della Tuscia. Di notte sarà attivo anche un servizio di vigilanza.
«L’attività svolta dalla Cooperativa Paglieto Grande – dichiara il sindaco Sergio Caci – è lodevole in quanto grazie al lavoro dei volontari, senza che vi sia un peso sulle casse comunali, il tombolo sta diventando un vero e proprio parco naturalistico, ordinato e pulito e usufruibile a tutti. Ringrazio il vice sindaco Luca Benni per aver recepito in pieno l’esigenza dell’amministrazione: ridare vita al tombolo più importante e bello del territorio comunale, trasformarlo in parco seguendo rigidamente tutte le norme previste e metterlo a disposizione di quanti vorranno godere di questo prezioso bene».
«La collaborazione tra l’amministrazione comunale e la Cooperativa Paglieto Grande, che ringrazio nella persona del suo presidente Giorgio Fabi – aggiunge il vicesindaco Luca Benni – attraverso la convenzione formalizzata nel marzo scorso, oltre a garantire la conservazione di un immenso patrimonio di biodiversità, consentirà di procedere alla gestione razionale del territorio. Attraverso una zonazione verrà sottoposta la massima tutela nelle aree del nostro tombolo oggetto dell’accordo stesso, dove sono presenti ecosistemi e specie di elevatissimo valore e libererà gli usi tradizionali e turistici nelle aree considerate “pre-parco” dove gli ecosistemi sono meno sensibili e di minore valore. L’obiettivo è infatti di arrivare a redigere progetti naturalistici che rendano sempre più sicuro e accogliente l’ambiente della nostra macchia mediterranea mantenendo comunque la libertà di accesso in ogni suo punto ai cittadini che ne vogliano liberamente fruire; il tutto sfruttando i poderosi studi già esistenti, ma fino ad ora poco utilizzati, già nella fase di istituzione del nuovo parco comunale, perché è questo che dovrà diventare.
Assicureremo la protezione degli ecosistemi, assumerà priorità assoluta il rispetto delle aree protette, utilizzando le migliori conoscenze scientifiche nel campo della ricerca ecologica e siamo certi che con l’aiuto della Comunità Europea, della Regione Lazio e delle università, raggiungeremo il risultato tanto atteso di rendere attiva un’area che per decenni è stata abbandonata a se stessa. Ringrazio l’ufficio urbanistica e ambiente – conclude il vice sindaco Benni – nelle persone del responsabile ingegnere Paolo Rossetti e l’agronomo comunale Stefano Girardi e tutti i dipendenti per il lavoro svolto».