Riceviamo da Francesco Angius e pubblichiamo
Il detto “buon sangue non mente” fotografa benissimo la partecipazione di Monica Condurelli all’Assemblea Elettiva della Fidal che si è svolta domenica 31 gennaio a Roma e che ha generato il nuovo governo per il prossimo quadriennio olimpico.
La figlia d’arte, erede del compianto e grandissimo Irnerio che ha lasciato un’impronta indelebile come dirigente sportivo, ha di poco mancato l’elezione risultando la prima delle escluse malgrado partisse assolutamente non favorita e facente parte di un gruppo minoritario.
Malgrado ciò è riuscita a ottenere numerosi voti trasversali frutto soprattutto di un programma e di un discorso all’assemblea che hanno mostrato lo spessore e la preparazione del tecnico viterbese, che ha mostrato di aver perfettamente centrato le problematiche del movimento atletico nazionale.
Soltanto le alleanze precostituite l’hanno privata della soddisfazione di poter a pieno titolo sedere in consiglio. Rimane per la nostra concittadina un’esperienza importante e di aver mostrato come si possa tracciare una strada virtuosa solo conoscendo bene il mondo atletico dove Monica ha sempre vissuto e operato.