Grande, grande prova dei ragazzi di Atletica’90 a Borgo Valsugana, dove nel weekend si sono disputati i Campionati Italiani Individuali e per Regioni su pista riservati alla categoria Cadetti. A rappresentare in maniera splendida la società rossoblù sono Nicholas Sacripanti nel salto in lungo, Marco Parrano nei 300 piani e Stefano Marini nel lancio del disco: reduci dalle belle prestazioni ai Campionati Regionali, i tre sono riusciti ad inorgoglire ancora di più tecnici e società in Trentino, dimostrando oltre all’abilità tecnica ed agonistica anche personalità e coraggio.
E davvero strepitosa è stata la prestazione di Sacripanti: il saltatore della società rossoblù – già laureatosi tre settimane or sono campione regionale con il proprio primato personale spostato a 6,18 metri – ha letteralmente frantumato il proprio limite, spostandolo prima a 6,54 e quindi, in finale, a 6,56. Una crescita che l’ha inserito in pieno nella corsa per il podio, sfuggito per pochissimo: Nicholas ha infatti registrato la stessa prestazione del terzo classificato, che però vantava una seconda prestazione migliore. Per il tarquiniese, quindi, un comunque clamoroso quarto posto ed una prestazione straordinaria: oltre ad aver migliorato il proprio personale di oltre mezzo metro in tre settimane, in gara agli Italiani Nicholas è stato capace di piazzare cinque salti su sei sopra i 6 metri e 30!
Ed ottima è anche la prova di Marco Parrano che, pur non riuscendo a ritoccare il proprio limite personale, fissato in occasione degli ultimi Campionati Regionale, corre i 300 metri in batteria col dodicesimo tempo assoluto, meritandosi l’accesso alla finale B. qui piazza la zampata e chiude in 37”55, ottenendo l’ottavo posto nella graduatoria complessiva: per la società rossoblù la soddisfazione e l’orgoglio di due ragazzi ai primi posti in Italia.
Ha, invece, sofferto molto l’emozione e pagato forse troppo caro il nullo di pedana alla prima prova Stefano Marini: dopo un primo lancio non misurato vicino alla misura che valeva l’accesso in finale, il discobolo rossoblù si irrigidisce e non riesce a riproporsi ai suoi livelli. Il 30,10 metri gli lascia l’amaro in bocca – con i 37 metri lanciati a Roma si sarebbe giocato le posizioni subito ai piedi del podio – ma a consolarlo ci sono la grande crescita tecnica e di risultati nel corso della stagione e la bellezza di un’esperienza che sarà preziosissima ai prossimi importanti appuntamenti agonistici.
Davvero enorme la soddisfazione per tutta l’Atletica ’90 Tarquinia, che corona così una stagione incredibile e ricca di titoli e risultati. Soddisfazione condivisa con gli sponsor che già da inizio stagione hanno creduto nei rossoblù, in particolare il Camping Tuscia Tirrenica e Campodimarta.