Riceviamo dall’associazione Insieme e pubblichiamo
Il 17 agosto scorso è stato un anniversario politico di rilievo a Montalto di Castro: esattamente un anno fa, l’assessore ai Lavori Pubblici e all’Igiene Urbana, Corniglia, rassegnava le proprie dimissioni. Una decisione clamorosa che seguiva un suo post su una “mela marcia”, un termine che a detta di molti alludeva chiaramente a profonde fratture e tensioni interne all’amministrazione.
Nonostante solo una settimana prima la sindaca avesse pubblicamente lodato il lavoro dell’assessore, le sue parole di allora lasciavano trasparire un clima di guerra politica che rendeva difficile la gestione della cosa pubblica. La vicenda segnava un punto di non ritorno per l’amministrazione, ma ciò che è ancora più sorprendente è che, a un anno di distanza, la sindaca non abbia ancora nominato un successore di Corniglia.
Il vuoto lasciato dalla mancanza di un membro della giunta è stato parzialmente colmato dalla sindaca stessa, che ha trattenuto per sé le deleghe ai Lavori Pubblici e all’Igiene Urbana. Tuttavia, questa scelta ha comportato un carico di lavoro significativo che ha rallentato il ritmo dell’amministrazione, riducendo la sua efficienza operativa.
Nonostante le ripetute dichiarazioni della prima cittadina, che continua ad assicurare di essere vicina alla nomina del nuovo assessore, ad oggi non sono seguiti fatti concreti. Questo immobilismo ha alimentato le speculazioni su una mancanza di accordo all’interno della maggioranza di governo, lasciando trasparire una situazione di stallo politico che non sembra destinata a risolversi a breve.
Le conseguenze di questa inerzia sono ormai sotto gli occhi di tutti. I lavori pubblici continuano ad essere fermi e i mutui sui quali gravano gli interessi non stanno finanziando alcun progresso. I progetti già approvati, che avrebbero potuto dare una spinta significativa alla crescita del territorio, sono bloccati senza motivo.
Non solo: l’igiene urbana, un servizio essenziale per il benessere dei cittadini, peggiora invece di migliorare. Vediamo ad esempio le recenti modifiche apportate all’appalto, come i nuovi contenitori fissi per la raccolta differenziata posti nel centro storico e alle case Enel, mal funzionanti e che non sembrano aver risolto i problemi di gestione dei rifiuti. Questa situazione ha portato l’opinione pubblica a riconoscere all’amministrazione un’inerzia mai vista prima, alimentando un malcontento sempre più diffuso.
A complicare ulteriormente il quadro, si registrano numerose chiusure di attività commerciali, segnale di un tessuto economico in difficoltà, oltre agli immobili comunali sedi di piscina, residenza per anziani, ecc. Anche i rapporti con le associazioni locali, che da sempre rappresentano una risorsa preziosa per il territorio, sembrano essersi deteriorati, creando un clima di sfiducia e disillusione.
Il quadro generale che emerge è quello di una comunità che vede sgretolarsi la fiducia nelle istituzioni comunali, a causa di una gestione amministrativa che appare incapace di affrontare le sfide che il territorio pone. La mancanza di un assessore ai Lavori Pubblici e all’Igiene Urbana, infatti, riflette non solo una carenza di visione strategica, ma anche una preoccupante incapacità di prendere le decisioni necessarie per il bene della comunità.
In conclusione, è fondamentale che l’amministrazione comunale superi questa impasse, che al momento lascia le deleghe più importanti ed il potere, nelle mani di un unico esponente della maggioranza. I cittadini di Montalto di Castro meritano un governo locale capace di affrontare con determinazione le sfide del presente e del futuro, e di garantire un’amministrazione che sappia rispondere ai bisogni della comunità con efficienza.