Erano appena dodici mesi fa quando, sul palco del Festival, salì Enzo Bosso, musicista affetto da SLA, una malattia neurologica degenerativa, per regalare in 15 minuti non solo clamorose emozioni, ma anche una lezione di musica e di vita a chiunque fosse davanti alla TV in quei momenti. “La musica è come la vita, si può fare in un solo modo, insieme”, forse la frase più ripetuta di quell’intervento, prima di mettersi al piano ed interpretare un’esibizione stupenda. Una standing ovation strameritata.