Riceviamo e pubblichiamo
Il concerto del Lions Club Tarquinia “Aspettando il Natale… 2023” una grande festa di musica e solidarietà. Teatro comunale “Rossella Falk” gremito in ogni ordine di posto per l’esibizione dell’Italian Brass Band. L’ensemble di ottoni e percussioni, diretta dal maestro Giuseppe Saggio, ha conquistato ed emozionato il pubblico con standing ovation, grazie a esecuzioni magistrali e a un programma che ha spaziato dalla sinfonia del “Nabucco” e dall’atto I del Preludio della “Traviata” di Giuseppe Verdi a “The essence of time” di Peter Graham; da “Schindler’s List” di John Wiliams alla tradizionale “We whish you marry Christmas”; da “Gabriel’s oboe” di Ennio Morricone e a “Italian Fantasy”; da “Riverdance” di Bill Whelan a “La fiesta” di Chick Corea. Anche la solidarietà ha fatto centro. Con i fondi raccolti mediante il concerto, che si sono aggiunti alle donazioni della BCC Roma e del Centro sociale anziani Aps di Tarquinia, il Lions Club Tarquinia acquisterà i due defibrillatori per l’IC “Ettore Sacconi”. “Abbiamo ottenuto il duplice obiettivo prefissato – sottolinea la presidente del Lions Club Tarquinia Laura Voccia -. Da un lato offrire a Tarquinia un concerto di altissima qualità artistica con una cornice di pubblico eccezionale; dall’altro avere le risorse necessarie all’acquisto di due dispositivi salvavita che saranno posizionati nelle palestre dell’istituto comprensivo tarquiniese. Al riguardo rivolgo un caloroso ringraziamento alla BCC di Roma e, in particolar modo, al Centro sociale anziani Aps di Tarquinia, per il sostegno al “service”. Inoltre, ringrazio il Comune di Tarquinia, che ci ha aperto le porte del teatro “Rossella Falk”, e l’Accademia Tarquinia Musica, per il supporto economico e organizzativo al concerto. Colgo l’occasione per augurare buon Natale alla comunità tarquiniese”. “L’Italian Brass Band ha confermato di essere tra le migliori ensemble italiane di ottoni e percussioni – sottolinea la direttrice artistica del concerto e socia del Lions Club Tarquinia Roberta Ranucci -. La formazione ha trasformato il concerto in alcuni momenti quasi in uno spettacolo teatrale, con scambi di posto tra gli orchestranti sul palco durante le esecuzioni e il particolare uso dello spazio, con i musicisti che si sono esibiti tra il pubblico”.