A partire da giovedì 5 aprile, tutte le persone che hanno prenotato un esame diagnostico o una visita presso la Asl di Viterbo verranno contattate dal personale dell’unità operativa Programmazione e gestione offerta accreditati per avere la conferma dell’intenzione di recarsi nelle strutture aziendali per l’erogazione delle prestazioni richieste.
È il cosiddetto servizio di recall telefonico che la Asl ha attivato con lo specifico obiettivo di occupare gli eventuali posti che si dovessero liberare al fine di ridurre i tempi di attesa. Dati alla mano, infatti, gli uffici preposti hanno rilevato che, ogni mese, circa il 15% dei cittadini che prenotano un esame o una visita poi non si reca ad effettuarlo. In molti casi senza disdire attraverso i canali e nelle forme previste dall’Azienda.
L’obiettivo del recall è favorire e semplificare l’accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie richieste, fornendo loro tutte le informazioni di cui hanno bisogno e ricordando il giorno, l’ora e il luogo dove devono recarsi per sottoporsi all’esame o alla visita che hanno richiesto al sistema sanitario locale.
“Per il servizio di recall telefonico – spiega il responsabile del governo delle liste d’attesa, Massimo Foglia – al momento la Asl ha previsto un impegno complessivo di 500 ore lavorative che sono state destinate a questa specifica attività. Il progetto prevede che, oltre agli utenti che devono effettuare entro una settimana un esame, vengano contattati telefonicamente anche coloro che, a partire dal 2 di gennaio, non si sono presentati presso le nostre strutture. Questo per capire la motivazione dell’accaduto. Un terzo punto della progettualità verrà reso operativo nei prossimi mesi, con il contatto telefonico anche degli utenti prenotati oltre nove mesi/un anno per le prestazioni maggiormente critiche (ad esempio la radiodiagnostica e la gastroenterologia), allo scopo di anticiparne l’erogazione, in collaborazione con le diverse unità operative aziendali”.
Tutte queste azioni, finalizzate alla riduzione dei tempi di attesa sul fronte dell’offerta, produrranno degli effetti di correzione e di miglioramento delle procedure interne, un monitoraggio della produttività, attraverso la produzione di report mensili sottoposti all’analisi della cabina di regia aziendale e l’eventuale l’apertura di sedute ambulatoriali aggiuntive, al fine di garantire l’incremento del numero di prestazioni e delle visite considerate “critiche”.
“Passo dopo passo – commenta il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti – stiamo applicando quanto previsto nel nostro piano per il governo delle liste d’attesa che recepisce in pieno le direttive formulate dalla Regione Lazio. Nell’ultimo anno abbiamo già messo in campo delle azioni concrete che, confidiamo, possano produrre dei risultati tangibili nel breve e nel medio periodo. Tra queste: l’attivazione delle procedure per l’individuazione degli ambiti di garanzia e per l’erogazione delle prestazioni urgenti, nelle tre categorie e nel rispetto dei tempi individuati dalla Regione; la gestione diretta delle agende di follow up da parte delle singole strutture che hanno in carico il paziente, provvedendo direttamente alla prenotazione delle visite e degli esami di controllo, senza costringere i nostri utenti a dover presentarsi di nuovo al Cup; l’istituzione dell’osservatorio aziendale sulle liste d’attesa, quale strumento di trasparenza e di condivisione delle strategie aziendali con le organizzazioni sindacali, con i medici di medicina e con le associazioni presenti nel nostro tavolo di volontariato. Sul fronte, poi, dell’appropriatezza prescrittiva, è stato aperto un confronto indispensabile e imprescindibile con i medici di medicina generale della Tuscia, riguardo le tematiche più sensibili, in particolare per le prestazioni di gastroenterologia, endoscopia digestiva, TAC, risonanza magnetica ed ecocolordoppler”.
Proprio su queste problematiche, domani alle ore 18, presso l’ordine dei medici di Viterbo, si terrà il primo dei tre appuntamenti “L’azienda incontra” tra i professionisti aziendali e i medici di medicina generale, in collaborazione con le sigle sindacali Fimmg, Smi e Snami. Durante l’iniziativa, alla quale parteciperanno anche il direttore generale Donetti e il direttore sanitario aziendale, Antonella Proietti, si parlerà di appropriatezza prescrittiva, in particolare per le prestazioni diagnostiche che maggiormente impattano in termini di liste di attesa, con l’intervento dei direttori delle unità operative di Diagnostica per immagini, Paolo Cardello, Endoscopia digestiva, Costantino Zampaletta, e Angiologia, Giuseppe Palermo. Prossimi appuntamenti: venerdì 13 aprile presso l’ospedale di Civita Castellana e venerdì 20 di aprile a Tarquinia.