Domenica 29 settembre, in occasione della 110ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, l’Associazione Semi di Pace ODV ha inaugurato il “Centro interculturale di formazione e libreria solidale ‘Artigiani di Pace'”, situato presso la stazione ferroviaria di Tarquinia. Questo nuovo spazio, concesso in comodato gratuito da Trenitalia, è stato ristrutturato grazie all’impegno di tanti volontari e donazioni. L’obiettivo del centro è offrire corsi di italiano gratuiti per stranieri a partire da metà ottobre e diventare un luogo di integrazione e formazione culturale. Alla cerimonia di apertura hanno partecipato il sindaco Francesco Sposetti, il parroco don Stefano Carlucci, diversi rappresentanti comunali e associazioni locali, insieme a un folto gruppo di amici e sostenitori di Semi di Pace.
Un luogo di cultura e integrazione
Dopo la benedizione del parroco don Stefano Carlucci, il presidente di Semi di Pace, Luca Bondi, ha sottolineato l’importanza del nuovo centro come luogo di inclusione culturale. Bondi ha ricordato che il viaggio è una metafora dell’esistenza umana e come la mobilità sia legata alla necessità e alla curiosità, caratteristiche fondamentali dell’uomo. Ha inoltre evidenziato l’importanza dell’istruzione come strumento di liberazione per i più poveri, sottolineando l’impegno di Semi di Pace in oltre 40 anni di attività, durante i quali ha fondato numerose scuole in vari paesi. Anche il sindaco Sposetti ha elogiato l’iniziativa e il lavoro di Bondi, ricordando come il cammino intrapreso continuerà attraverso le generazioni future, in linea con il messaggio di papa Francesco.
Testimonianze e celebrazioni
Durante l’evento, sono intervenuti anche rappresentanti di diverse realtà locali, come l’Istituto Buddista italiano “Soka Gakkai” e l’ISS “Vincenzo Cardarelli”. È stato dato spazio alle testimonianze dei volontari e delle famiglie che partecipano ai corsi di italiano offerti da Semi di Pace. I bambini marocchini e tunisini hanno eseguito canzoni in arabo e una filastrocca di Gianni Rodari in italiano, esprimendo un messaggio di pace. Il taglio del nastro tricolore ha ufficialmente aperto il centro, seguito da un buffet preparato dai partecipanti. La serata si è conclusa con un suggestivo tramonto che ha illuminato la terrazza del centro, simbolo di speranza per il futuro.