Riceviamo da Giancarlo Girardi e pubblichiamo
Caro Sindaco, le A.S.D. non hanno scopo di lucro!
Dopo aver ascoltato on line il Consiglio Comunale del 1° giugno 2020, sono rimasto esterrefatto di come il primo cittadino non conosca l’ASD Arteritmica presente sul territorio da quasi 30 anni e tanto meno la normativa che regola le associazioni sportive dilettantistiche. Infatti le frasi proferite dal Sindaco in merito alla richiesta di fruizione degli impianti sportivi comunali per gli allenamenti estivi di atlete agoniste, sollevata da una parte dell’opposizione, sono alquanto imprecise e inopportune. Forse il Sindaco quando dice: “…che non esiste solamente il comune con le sue strutture e quant’altro, fuori del comune c’è il mondo…” penso che non conosca la nostra realtà.
Sono anni che andiamo cercando locali idonei, purtroppo quelli disponibili non hanno le caratteristiche adeguate. Abbiamo fatto, negli anni, richiesta al Comune per vari progetti come la gestione dell’ex palestra Judo a Via Garibaldi proponendo di accollarci le spese per l’adeguamento e ristrutturazione interna, la concessione di un terreno comunale dove poter realizzare un impianto con tensostruttura e ancora oggi siamo alla ricerca di un qualcosa che attualmente non esiste, ma potrebbe esistere se l’Amministrazione comunale fosse lungimirante per avere una struttura cittadina che possa servire non solo a noi ma all’intera comunità sportiva.
Voglio ricordare che oltre al turismo estivo e culturale esiste anche quello sportivo che ricopre una certa parte del Pil nazionale. La nostra Associazione è sempre attiva nell’organizzare eventi a carattere nazionale ed internazionale di ginnastica ritmica come il “Trofeo Tuscia”, che vede la partecipazione ogni anno di circa 500 atlete e gli stage nazionali ed internazionali tenuti dai massimi esponenti di questo sport, creando così un indotto turistico su Tarquinia non indifferente. Da molti anni la società contribuisce a rendere più ampia l’offerta sportiva cittadina e diffonde questa disciplina olimpica a tante bambine e ragazze del territorio che ottengono, tra l’altro, buoni piazzamenti nelle competizioni in Italia e all’estero.
Quando il Sindaco lamenta che gli atleti pagano per fare sport, sappia che ogni associazione sportiva dilettantistica chiede ai propri soci una quota associativa annuale con la quale vengono pagate, nel nostro caso: assicurazioni, tesseramenti, trasferte, iscrizioni gare, compensi lordi ai vari tecnici (contratto CO.CO.CO. di carattere amministrativo gestionale), contributo economico all’Istituto/Scuola per chi usufruisce di palestre scolastiche, commercialista, SIAE, materiale pulizia, materiale tecnico, corsi di aggiornamento, compensi ai giudici di gara, ecc. ecc.).
Gli eventuali proventi di fine anno non possono essere divisi tra i soci ma debbono restare a bilancio (non siamo una Società per Azioni). Pertanto la frase del Sindaco “… a scopo di lucro…” è offensiva e lesiva per l’Associazione.
Voglio precisare che ogni Associazione Sportiva dilettantistica per essere affiliata alla propria Federazione o Ente di promozione sportiva e quindi riconosciuta dal CONI, oltre a varie clausole, deve espressamente avere sullo Statuto la dicitura “…non a scopo di lucro”. Senza il contributo dei soci non esisterebbe nessuna associazione sportiva. Tutte le Associazioni sportive chiedono le quote associative, inoltre a Tarquinia gran parte di loro hanno in concessione strutture o terreni comunali; pertanto non si capisce questo accanimento nei nostri confronti per aver chiesto, solo per due mesi estivi, una struttura che sarebbe rimasta chiusa comunque, in quanto gli sport di squadra indoor non possono iniziare mentre sport individuali quali la ginnastica ritmica avrebbero potuto iniziare già dal 18 maggio come da DPCM 17/05/2020.
Forse tutto questo non sarebbe successo se l’Amministrazione avesse accolto la nostra richiesta di incontro, protocollata il 12 settembre 2019, alla quale ancora non abbiamo avuto risposta; si sarebbe potuto parlare a voce delle varie problematiche e magari trovato soluzioni condivise. La pandemia, poi, ha ha fatto il resto! Un’ amministrazione comunale dovrebbe essere vicina a tutti i cittadini e alle associazioni, cercare di dialogare e, se possibile, aiutare a trovare soluzioni anche solo in parte.
Il Presidente dell’ASD Arteritmica
Giancarlo Girardi