Riceviamo e pubblichiamo
Grande riscontro anche per il concerto di musica lirica “Non più andrai farfallone amoroso”, del soprano Simonetta Ubertazzo e del baritono Adriano Scaccia, che hanno tenuto gli spettatori con il fiato sospeso per l’intera durata dello spettacolo in una Sala Sacchetti gremita di persone.
Chiuderà la rassegna “Melodie e Suoni d’autunno”, il giovane cantautore tarquiniese, Michele Mainardi, con il concerto dal titolo “La musica ci salverà”, in cui proporrà suoi brani oltre a pezzi di cantautori italiani quali Dalla, Gaetano e Carosone.
Nato a Tarquinia 26 anni fa, ha iniziato a studiare pianoforte a soli 12 anni e, nel 2013, si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio S. Cecilia di Roma. Scrive canzoni da quando aveva 18 anni, passione che si è trasformata in un progetto reale grazie al suo incontro con il produttore Francesco Micocci, con cui ha registrato il primo disco ufficiale dal titolo “Senza convenzioni”, realizzato con gli arrangiamenti di Mauro Spenillo e scelto dai giurati-selezionatori del Premio Tenco tra le 37 migliori opere prime italiane. La canzone “La vita del pendolare”, è stata trasmessa su Radio Uno Rai ed altri brani del CD sono visibili su Youtube.
Michele verrà presentato dal suo produttore ma anche grande amico, come lui stesso lo definisce, Francesco Micocci, discografico molto vicino anche ad altri giovani talenti locali, che nelle sue varie collaborazioni con il Comune di Tarquinia ha dimostrato di essere pienamente all’altezza del cognome che porta.
Ricordiamo che la rassegna concertistica è tra gli eventi di Tarquinia a Porte Aperte, gode del patrocinio del Comune di Tarquinia e della Fondazione Carivit che ha sostenuto l’iniziativa insieme con la BCC di Roma, l’Osteria Ristorante Bacco Perbacco, la Pasticceria Gentili, l’Erboristeria e Oggettistica Mirtilli e Merletti, il Mobilificio Camillucci, il Villaggio Turistico Europing, Rocca calzature e accessori.
L’appuntamento è domenica 4 ottobre, alle ore 17.30 presso la Sala Sacchetti in via dell’Archetto, 4, siamo certi che il pubblico locale non mancherà di far sentire ancora una volta il suo abbraccio a questo artista tarquiniese.