Riceviamo dal Comune di Tarquinia e pubblichiamo
Ora è ufficiale, Tarquinia è una “Città di antica ed affermata tradizione ceramica”. Lo scorso 15 dicembre il Consiglio Nazionale della Ceramica, istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ha approvato all’unanimità l’ingresso di Tarquinia nel ristretto novero delle città della ceramica.
Grazie a questo riconoscimento Tarquinia entrerà a far parte dell’Associazione Italiana Città della Ceramica, l’AICC, che raggruppa 45 comuni, tra cui Faenza, Deruta, Gubbio, Caltagirone ed altri importanti centri della penisola, oggi presieduta dal sindaco di Faenza Massimo Isola, uno tra i maggiori sostenitori dell’ingresso di Tarquinia nell’associazione.
I tremila anni di storia ininterrotta della ceramica tarquiniese ed etrusca ottiene finalmente il giusto riconoscimento. Un risultato raggiunto grazie alla preziosa collaborazione della CNA di Viterbo e Civitavecchia, nelle persone di Luigia Melaragni e Danila Corbucci, e dell’artista tarquiniese Massimo Luccioli, che hanno affiancato il Comune nel lungo iter certificativo iniziato nel 2020 con la presentazione al Ministero della domanda di riconoscimento. Una richiesta corredata da oltre 500 pagine di documenti, atti e citazioni, collazionati anche grazie all’ausilio di diversi artigiani ed artisti locali.
Questo prestigioso riconoscimento è quindi il frutto di un lungo e faticoso lavoro ed anche del grande desiderio di valorizzare il territorio tarquiniese attraverso l’artigianato e l’espressione artistica legata al mondo della ceramica. Sarà un’importante occasione per partecipare ad iniziative ed eventi e progetti della AICC, come la manifestazione Buongiorno Ceramica a cui Tarquinia ha avuto la fortuna di partecipare già per due anni consecutivi. Far parte di questo importante network nazionale deve essere uno stimolo non solo a valorizzare la ceramica tradizionale, espressione della civiltà etrusca e del bucchero, ma anche un’occasione per lavorare insieme alle vecchie e nuove generazioni di artisti per produrre nuova ceramica legata ai temi della modernità, all’innovazione e delle più diversificate espressioni artistiche.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Alessandro Giulivi e vicesindaco Luigi Serafini, assessore allo sviluppo economico. “Questo per Tarquinia – hanno affermato – non deve essere un punto d’arrivo ma un punto di partenza. Non bastano il Museo Nazionale Etrusco e il Museo della Ceramica a testimoniare la presenza dell’arte ceramica a Tarquinia, dobbiamo promuovere e valorizzare i laboratori artigianali ed artistici presenti, auspicare che se ne aprano altri, come auspichiamo che gli artisti ceramisti della città vogliano lavorare insieme per dare vita ad attività, progetti e alla realizzazione di laboratori per spingere soprattutto i giovani ad avvicinarsi al mondo della ceramica. Organizzeremo presto un evento che coinvolgerà tutte le città della ceramica, per celebrare l’ingresso di Tarquinia nella AICC. Ringraziamo il presidente Massimo Isola e il coordinatore amministrativo della AICC Giuseppe Olmeti per la collaborazione e il lavoro svolto”.