“Ci avviciniamo all’autunno e puntualmente si chiude: l’amministrazione comunale continua imperterrita per la sua strada senza ascoltare le richieste di chi vive quotidianamente la situazione del centro storico”: l’ordinanza del comandante della Polizia locale di Tarquinia, che sancisce come dal 13 settembre si attiveranno le telecamere sui varchi ZTL all’ingresso del centro storico, accende la reazione del presidente dei Divini Commercianti Gino Stella.
“Non capisco cosa, a questo Sindaco, abbiano fatto di male i commercianti, ma è palese che non c’è alcun dialogo con la categoria e le scelte continuano a mettere sempre più in difficoltà le attività del centro storico. Così come per l’assessore al commercio Luigi Serafini le nostre istanze probabilmente sono parole al vento”.
Stella riprende un filo conduttore già seguito in altre conferenze stampa: i commercianti non sono contrari alla chiusura, ma va fatta con modalità diverse. “L’estate, ad esempio, ben venga la chiusura, non l’abbiamo mai criticata: ma con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno non ha alcun senso chiudere il centro storico, reca solo danno all’economia di aziende che, ricordiamolo, danno lavoro a una gran fetta degli occupati di questa città”.
Ma ci sono proposte migliorative che i commercianti di Tarquinia si sentono di avanzare? “Certo, ma puntualmente inascoltate. Ad esempio, quella di lasciare il più possibile il centro aperto, anche nelle ore serali, per sostenere le attività del settore Horeca fortemente penalizzate, con incassi più che dimezzati. Con l’amministrazione Mencarini, continuando con gli esempi, avevamo studiato una forma per la quale chi acquistava nel centro storico veniva esentato dal pagamento, ma si può pensare anche di lasciare la prima ora di sosta gratuita per i residenti o di studiare, per loro, una formula con un abbonamento annuale dal costo simbolico: nei comuni limitrofi, ad esempio, è di 25 euro annui”.
“Tra parcheggi che non ci sono, chiusura diverse ogni settimana, multe continue, è evidente che il turismo e la promozione turistica sono lontani anni luce dall’azione di questa amministrazione. – conclude Stella – Il Lido, quest’anno, con pochi eventi e poche iniziative, ha avuto una flessione importante. È stato fatto tutto al paese, e ben venga, ma bisogna capire che non ci sono due città. E che la programmazione non va fatta a maggio, ma parte con un anno d’anticipo”.