Riceviamo dal sindaco di Monte Argentario Franco Borghini e pubblichiamo
Le mie comunicazioni settimanali hanno costantemente riportato l’andamento della epidemia da Covid 19 nel nostro territorio. Quelle più recenti evidenziavano come lo stesso avesse avuto un costante miglioramento, pur non avendo mai raggiunto livelli che inducessero a eccessive preoccupazioni. Ad oggi, se possibile, la situazione è ancor più tranquillizzante. Infatti da tempo non si sono verificati nuovi casi di positività e i positivi già segnalati sono andati via via guarendo.
Al momento rimangono positivi solo due casi, la 73enne residente a P.S.Stefano e ricoverata all’Ospedale di Grosseto ed il 74enne, sempre residente a P.S.Stefano, domiciliato presso struttura Covid nella nostra Provincia.
Nessun caso positivo è presente fisicamente nel territorio di Monte Argentario. Anche la 23enne domiciliata a Porto Ercole è stata dichiarata completamente ed ufficialmente guarita, così come ogni altro soggetto precedentemente positivo.
Abbiamo anche da registrare con estrema soddisfazione come la nostra residenza per anziani di Villa Varoli sia stata tra quelle, rarissime, in cui il virus non è entrato a colpire ospiti e operatori. Ciò è anche probabilmente dovuto alla attenta gestione ed ai meticolosi e ripetuti controlli che la società che gestisce la struttura, sollecitata ed in accordo con il Sindaco, ha encomiabilmente organizzato.
Le cronache purtroppo hanno evidenziato come dette strutture, proprio per la fragilità degli ospiti, siano state le più colpite dal virus con conseguenze spesso drammatiche ed aver salvaguardato così scrupolosamente e totalmente la nostra acquisisce un notevole valore.
La cosiddetta seconda fase della pandemia non è iniziata come avrei sperato. Probabilmente dopo un così lungo periodo di quasi completa assenza dei rapporti sociali ed interpersonali, specie tra i giovani, le nuove aperture ed allargamenti previsti dalle normative hanno generato una sorta di eccessiva euforia. Si vedono in giro troppi capannelli, scarso rispetto del mantenimento delle distanze di sicurezza ed un mancato uso o uso improprio delle mascherine chirurgiche. Certamente quest’ultime, con il sopraggiungere della stagione estiva ed il conseguente aumento della temperatura, risultano ancora più fastidiose. Nondimeno invito tutti a sopportarne le spiacevoli controindicazioni e continuare ad indossarle, così come invito a non considerare il percorso e lo sviluppo pandemico ancora concluso. Sarebbe il più grave e pericoloso errore che potremmo compiere e rischierebbe, con ogni probabilità, di farci ripiombare nel buio e vanificare i sacrifici e gli sforzi sin qui compiuti.
E’ continuata l’iniziativa della distribuzione dei buoni spesa che impegna gli uffici del Servizio Sociale comunali e le associazioni di volontariato. Nell’ultimo periodo sono stati rilasciati buoni a 130 nuclei familiari, per un complessivo numero di 331 persone. Di questi nuclei 116 sono stati i rinnovi di quanti già avevano usufruito delle precedenti emissioni, e 14 i nuovi nuclei che hanno percepito i buoni spesa per la prima volta.
Complessivamente i nuclei familiari che hanno usufruito dei buoni spesa a Monte Argentario sono 189 (dei 240 che hanno fatto richiesta) e le persone 506 (ovviamente molti hanno avuto l’opportunità e le condizioni di aver usufruito di rinnovi).
I buoni spesa complessivamente rilasciati quindi, considerando anche i rinnovi, dall’inizio dell’operazione sono in totale n. 3.368.
Certamente un risultato che fa capire quanto la fase epidemica abbia inciso negativamente sulle possibilità economiche delle famiglie e quanto, di conseguenza, sia stato necessario intervenire per sostenere i nuclei familiari più fragili.