Riceviamo e pubblichiamo
La storia di Talamone, porto commerciale di Siena tra il Medioevo e il Rinascimento, sarà l’argomento della conferenza in programma sabato 24 marzo 2018 nella sede del Centro Studi Don Pietro Fanciulli in via Scarabelli 16 a Porto Santo Stefano.
L’incontro rientra nel ciclo “Primavera di Cultura” organizzato dallo stesso Centro Studi con il patrocinio del Comune di Monte Argentario. A partire dalle ore 17.30, la storica e ricercatrice Beatrice Sordini relazionerà sul tema “Siena e Talamone: sogno o progetto? (secc. XIII-XV)”.
“Tu li vedrai tra quella gente vana che spera in Talamone, e perderagli più di speranza ch’a trovar la Diana”, questo verso tratto dalla Divina Commedia di Dante Alighieri ha assunto i toni di uno sberleffo immortale nei confronti di Siena e della sua aspirazione a diventare una potenza marittima, tanto da avere probabilmente influenzato ogni giudizio ed ogni studio riguardante Talamone e condizionato l’esito di questa impresa.
Oggi si cerca di capire se è andato veramente così oppure se Talamone è stato soltanto un investimento frutto della mentalità finanziaria ed imprenditoriale senese.