Riceviamo e pubblichiamo
“Il Consiglio Regionale ha approvato questa mattina l’ordine del giorno (odg) che ho presentato per la ridefinizione degli Ambiti territoriali ottimali (Ato) idrografici e per risolvere il problema dei costi della dearsenificazione delle acque, attraverso la miscelazione. Ringrazio l’assemblea per aver accolto il documento, nel quale si evidenziano le due principali criticità dell’Ato 1: la bassa densità di popolazione dei comuni che lo compongono, più di 2/3, ovvero 43 su 60, con meno di 5mila abitanti; la presenza dell’arsenico e dei fluoruri che è stata oggetto di investimenti per impianti di dearsenificazione dal 2013, con costi ordinari di esercizio per il funzionamento per una spesa corrente di circa 11 milioni di euro annui. L’ordine del giorno impegna quindi il presidente Nicola Zingaretti, la Giunta e l’assessore regionale competente a mettere in atto una ridefinizione degli Ambiti territoriali ottimali (Ato) idrografici così come previsto dalla legge regionale 5 del 2014; a programmare interventi e investimenti per la miscelazione delle acque al fine di eliminare l’esorbitante costo della dearsenificazione; a prevedere nel prossimo bilancio di previsione risorse finanziarie a compensazione delle criticità emerse per non riversare in modo totale il costo della dearsenificazione sui cittadini, in attesa di interventi strutturali, così come già previsto nell’articolo 3 del protocollo d’intesa tra la Regione Lazio e l’Autorità d’ambito territoriale ottimale n. 1 Lazio-Nord Viterbo del 1° febbraio 2016”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale del Pd Enrico Panunzi.