Riceviamo e pubblichiamo
Gambetti parla di cose già fatte. La Civita è nei programmi dell’Università Agraria.
Inutile il suo intervento a mezzo stampa alla ricerca della solita effimera gloria. I rapporti con l’Università di Milano e la professoressa Bagnasco sono ottimi. Il prossimo consiglio di amministrazione sarà approvata la convenzione tra Università Agraria di Tarquinia e Università di Milano obiettivo aumentare le campagne di scavo ed aprire alla collettività un sito di straordinario interesse, attraverso la musealizzazione dello scavo. A tal fine l’Università Agraria di Tarquinia concederà i propri locali per la conservazione dei reperti rinvenuti nonché la necessaria aula dove analizzare e studiare i medesimi. Già posizionati i ceppi della nuova pannellistica che racconterà ai turisti il pianoro della Civita, l’acropoli e gli altri siti di interesse archeologico.
Già approvato il progetto per la realizzazione dei percorsi siamo in attesa dei necessari permessi indispensabili ai fini delle opere programmate.
Sarebbe irresponsabile operare su un sito così importante senza l’acquisizione dei permessi delle autorità competenti e siccome non siamo abituati a sprecare intendiamo investire le poche risorse disponibili su un intervento complessivo come quello già progettato senza inseguire le passeggiate culturali del consigliere Gambetti che per altro potrebbe rendersi più utile cercando di reperire risorse presso Provincia e Regione amministrate dai suoi stessi amici di partito.
Stiamo già studiando il nostro contributo al piano regolatore generale richiedendo l’individuazione del Parco archeologico della Civita, la questione è al vaglio dei nostri uffici e comporterebbe importanti risorse per valorizzare il sito sicuramente sottovalutato per potenzialità.
È sempre buona regola informarsi prima di parlare e soprattutto proporre ufficialmente prima di apparire sui giornali.
Il Presidente dell’Università Agraria
Avv. Alessandro Antonelli