Riceviamo e pubblichiamo
Il Consigliere Alessio Gambetti, sfonda una porta aperta. Da anni l’Università Agraria si batte per la costituzione dei Consorzi Stradali. Non avremo problemi a votare positivamente sulla mozione presentata da Gambetti, questo non è un problema politico, ma un’esigenza di salvaguardia della viabilità rurale che va oltre una singola strada.
Responsabilizzare i frontisti a non danneggiare e preservare le strade rurali tutte, non solo quelle politicamente utili perché frequentate, è una battaglia che conduciamo da sempre. Ci si ricorda della normativa sulle strade vicinali comunali solo allorquando bisogna erogare sanzioni nei confronti dei frontisti, senza la preventiva ed obbligatoria costituzione dei consorzi, come previsto da giurisprudenza consolidata. Peraltro, in ampie sezioni, l’Università Agraria risulta unico frontista e pertanto l’istituzione di detti strumenti appare facilitata.
Nella strada che conduce alla Civita l’emergenza è scattata immediatamente. L’esigenza tecnica è verificare l’entità e la portata del movimento franoso. Vista la natura vicinale comunale della strada, il Comune di Tarquinia, previo sopraluoghi con i tecnici dell’Università Agraria, ha già predisposto l’indagine geologica necessaria. All’esito dell’indagine, il Comune si è impegnato alla realizzazione delle opere di ripristino necessarie, detti esami e lavori purtroppo richiedono tempo, ma di certo non si può parlare di inerzia.
L’impegno sulla viabilità rurale da parte dell’Università Agraria è costante, ma la natura vicinale delle arterie impone il consorzio per poter intervenire con risorse proprie da parte dell’Ente, non essendo consentito l’utilizzo di fondi dell’Università Agraria su viabilità non propria. La collaborazione con il Consorzio di Bonifica e interventi legati all’urgenza e all’emergenza ci hanno permesso di tutelare le vie di accesso alla proprietà collettiva. Ben vengano i consorzi, ma non per tutelare bacini elettorali, quanto piuttosto come strumento a difesa della viabilità rurale e dei fondi pubblici sulla medesima investiti.
Il Presidente dell’Università Agraria di Tarquinia
Avv. Alessandro Antonelli