Riceviamo e pubblichiamo
Temo che il consigliere Catini dia troppa importanza a quello che legge sui giornali: faremo chiarezza quando ci sarà qualcosa su cui fare chiarezza.
Prendiamo atto che non intende passare in maggioranza, ma non ricordiamo di averglielo mai chiesto. Quanto all’eventuale allargamento della maggioranza va da sé, che se fosse vero, accadrà previo restringimento della sua minoranza, informazione che pertanto dovrebbe conoscere.
Rigettiamo al mittente le accuse di immobilismo e di disinteresse verso l’Ente: abbiamo la coscienza pulita e crediamo di aver sempre fatto il nostro dovere di buoni amministratori. È vero la Giunta ha subito ritocchi, ma riteniamo di aver sempre migliorato la squadra aggiungendo uomini e donne motivati e competenti.
Quanto alle indiscrezioni apparse sui giornali, è evidente che c’è una strategia atta a destabilizzare: chi la sta mettendo in atto avrà i suoi buoni motivi o le sue legittime ambizioni, ma si assumerà altresì la responsabilità politica delle eventuali conseguenze. La stampa fa il suo mestiere, chi è abituato a mettere benzina sul fuoco altrettanto.
All’Università Agraria abbiamo le spalle larghe, purtroppo siamo abituati a sostenere turbolenze da dovunque queste arrivino. Crediamo nella logica della coalizione e rispettiamo le decisioni prese dalle singole forze che la compongono, non siamo abituati a vedere complotti ovunque. Nessuna guerra intestina quindi, ma semplice dialettica politica. Il valzer di nomi una provocazione giornalistica.
Dialogo sui problemi reali tra i gruppi consiliari e decisioni condivise nell’interesse dell’Ente questo è ciò che si aspettano i cittadini, Manuel Catini eviti speculazioni politiche su ogni chiacchiera giornalistica, svolga serenamente il suo ruolo di consigliere, riduca la sua vena polemica e cominci a fare proposte concrete. Un’opposizione fine a sé stessa non è un vanto, è sterile.
Avv. Alessandro Antonelli
Presidente Università Agraria di Tarquinia