Riceviamo e pubblichiamo
Il capogruppo della lista “Mazzola Sindaco” Sabina Angelucci presenterà nel prossimo consiglio comunale due mozioni per dire no al nucleare e alla discarica in località Farnesiana. «È indispensabile esprimere la piena contrarietà a due provvedimenti scellerati e imposti dall’alto: il piano nucleare del Governo e il polo di smaltimento di rifiuti ad Allumiere. – spiega il consigliere Angelucci – In merito alla mozione riguardante il nucleare, è necessario evidenziare che, nonostante i fatti drammatici avvenuti in Giappone, ancora in Italia c’è qualcuno che considera l’energia atomica una scelta possibile. E questo proprio dove era presente una centrale nucleare (smantellata in seguito al referendum di venticinque anni fa), a Montalto di Castro, che, secondo una mappa dei potenziali siti nucleari d’Italia, sarebbe in cima alla lista del Governo. La Regione Lazio, con una mozione approvata dal consiglio regionale, nella seduta del 24 novembre 2010, si è dichiarata indisponibile ad accogliere impianti nucleari di qualsiasi tipo, così come per gli impianti di stoccaggio di materiali radioattivi. Anche la Provincia di Viterbo, con delibera consiliare del 15 luglio 2010, ha dichiarato il territorio della Tuscia, in particolare quello di Montalto di Castro, non idoneo all’installazione di impianti a energia nucleare. Un no che, dopo aver creato tensioni nella maggioranza “nuclearista”, ha trovato sostegno in un pronunciamento della Corte Costituzionale. Pronunciamento nel quale emerge la dichiarazione sull’illegittimità dell’articolo 4 del decreto legislativo 15 febbraio 2010, riguardante la localizzazione delle centrali nucleari e dei depositi di stoccaggio delle scorie, ribadendo in maniera ineccepibile l’obbligo del parere preventivo delle Regioni. La seconda mozione riguarda invece la nascita del polo di smaltimento, trattamento e recupero dei rifiuti nel territorio di Allumiere, in base all’intesa del 9 marzo 2011 siglata tra Ministero della Difesa e Comune di Roma, alla quale ha fatto seguito l’approvazione e l’emendamento della mozione del consiglio regionale del Lazio, che esprime la contrarietà alla sua realizzazione. Il terreno individuato per la creazione della discarica è ubicato al confine tra Tarquinia e Allumiere. Una zona sottoposta a vincoli ambientali (ZPS) e riconosciuta dalla legislazione europea di enorme valore paesaggistico e che, paradossalmente, il ministero per le Politiche Agricole, lo scorso 3 marzo, ha inserito nel catalogo dei circa 120 “Paesaggi Rurali Storici” da tutelare. Il consiglio comunale esprimerà quindi ancora la piena contrarietà al ritorno del nucleare, attivando i procedimenti per dichiarare Tarquinia “Città Denuclearizzata”, e alla realizzazione di una nuova Malagrotta».