Mentre si continua a parlare di possibili tracciati – tra il Verde sponsorizzato senza remore dall’Anas, l’Arancione lanciato da Mazzola e l’idea del Rosa proposta ieri su L’extra da Marco Vallesi – la trasversale Civitavecchia-Orte fa parlare di sé anche per altri motivi, sempre legati alla cronaca: tra le opere coinvolte da un’inchiesta condotta dai pubblici ministeri Henry John Woodcock, Giuseppina Loreto e Celeste Carrano – e coordinata dal procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli – che ha portato a 5 ordinanze di custodia cautelare (una in carcere e 4 ai domiciliari) ed al sequestro di 45 milioni di euro nei confronti di 74 indagati (in un’operazione coordinata dalla Procura di Napoli ed eseguita dalla Guardia di Finanza) ci sarebbe anche la superstrada di cui tanto si discute sul territorio della Tuscia.
Le accuse a carico degli indagati, secondo quanto riportato dall’Ansa, sarebbero associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, indebite compensazioni di crediti di imposta ed utilizzazione ed emissione di fatture per operazioni inesistenti: un’attività condotta, tra il 2009 ed il 2013, mediante la costituzione di società fittizie e prestanome.
Oltre alla Trasversale, l’inchiesta riguarda grandi opere quali, ad esempio, la Metro C di Roma o l’ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria.