Riceviamo e pubblichiamo
L’avevamo detto! I nostri medici l’avevamo spiegato negli innumerevoli incontri pubblici: la centrale a carbone non era che l’inizio della fine.
Ora è evidente a tutti che il territorio dell’Alto Lazio è stato individuato per localizzarci i siti più inquinanti d’Italia con il beneplacito di Sindaci e Presidenti.
La notizia, come in un incubo, esce dai giornali come decisione già presa senza consultare alcuno ed anzi in contrapposizione a quanti hanno posto in evidenza l’assurdità di una tale scelta: Alemanno e La Russa hanno firmato un protocollo di intesa che prevede la chiusura di Malagrotta e l’apertura di Allumiere come discarica di Roma, voilà, come fosse un’opera che il territorio aspettava da tempo.
La Regione Lazio, appena smaltita la sbornia elettorale, ha evidentemente dimenticato in fretta le promesse fatte al territorio e con un tocco di maestria ha dato il suo assenso facendo finta di negarlo, e così, mentre la Polverini smentiva la notizia che già aveva iniziato a circolare mesi fa nel contempo, la stessa approvava il nuovo piano rifiuti del Lazio istituendo un Ambito Territoriale Ottimale (A.T.O.) grande come la Regione Lazio e 5 sub A.T.O. corrispondenti alle provincie, compresa Roma, bypassando completamente la Provincia di Roma.
È questo il vero atto propedeutico alla decisione di localizzare ad Allumiere la megadiscarica; è questo il primo atto che va contrastato e che ci aspettiamo che quanti, amministratori e esponenti politici, hanno espresso la loro contrarietà a tale scelta, chiedano di modificare ai loro rappresentanti alla Regione Lazio.
La megadiscarica è il più grave scempio ambientale che potevano programmare nel nostro territorio; un invasione in una porzione di territorio, la Farnesiana, che, inserito nella cornice dei monti della Tolfa, racchiude un paesaggio naturale di rara bellezza ed il cui prezioso valore ambientale, riconosciuto anche dalla Uninione Europea che la ha nominata Zona di Protezione Speciale (ZPS), verrà violato dalla prepotenza del Ministero della Difesa e del Campidoglio per collocarci la megadiscarica.
Dopo le altisonanti dichiarazioni di Sindaci, Amministratori e politici vari, ci aspettiamo ora che si passi dalle parole ai fatti e che le dichiarazioni si trasformino in iniziative di mobilitazione, VERA, a difesa del territorio.
Ogni silenzio sarebbe colpevole, prova provata che tutti sapevano ma che nessuno ha fatto nulla per ostacolare un progetto che definire devastante è un eufemismo e che, nonostante arroganza e prepotenza, non sarà tanto facile da realizzare.
Lo promettiamo a voi, lo promettiamo ai nostri figli.
Movimento No Coke Alto Lazio