Riceviamo da Noi Moderati Viterbo e pubblichiamo
Ieri mattina, Sergio Caci, Commissario della Provincia di Viterbo per Noi Moderati, ha partecipato agli Stati Generali contro l’eolico e il fotovoltaico a terra, che si sta tenendo a Roma all’Hotel D’Azeglio, in via Cavour, manifestando il proprio sostegno e l’adesione al Manifesto proposto dalla Coalizione art.9. Caci, ribadisce e sottolinea le preoccupazioni specifiche per il territorio della Tuscia, dove l’installazione indiscriminata di impianti fotovoltaici ed eolici minaccia la bellezza naturale e il patrimonio culturale della regione.
“È fondamentale proteggere i nostri paesaggi agricoli e naturali da una industrializzazione forzata che non rispetta le vocazioni locali e non porta reale benessere alle nostre comunità,” ha dichiarato Caci. “La Tuscia rappresenta un patrimonio inestimabile che deve essere salvaguardato da progetti che rischiano di comprometterne l’integrità.”
Caci ha inoltre ringraziato la XII Commissione Consiliare Tutela del Territorio ed Ambiente del Consiglio della Regione Lazio, in particolare il presidente Nazareno Neri, per l’audizione tenutasi il 20 maggio scorso, durante la quale sono state discusse le criticità relative alla proliferazione incontrollata degli impianti di energia rinnovabile nella regione, audendo sindaci, sovrintendenza, esperti del settore e comitati del territorio. “Esprimo la mia gratitudine alla Commissione per l’attenzione dedicata a queste tematiche cruciali. È attraverso un dialogo costruttivo che possiamo trovare soluzioni sostenibili e rispettose delle identità locali,” ha dichiarato Caci.
“Inoltre – conclude Caci – in occasione della campagna elettorale per il rinnovo delle amministrazioni comunali e del parlamento europeo, soprattutto in Tuscia, sarebbe una buona pratica escludere qualsiasi azienda del settore del fotovoltaico come partner o sostenitori. Una pratica di serietà e coerenza”
Con la sua partecipazione, Sergio Caci e Noi Moderati ribadiscono il loro impegno nella difesa del territorio e delle comunità locali contro l’espansione selvaggia di impianti energetici, promuovendo un approccio equilibrato e sostenibile alla produzione di energia rinnovabile.