Un luogo di fascino – come tutti quelli in cui si raccolgono migliaia di liberi e volumi – ma anche di straordinaria bellezza estetica e storica. La salle Labrouste è un luogo non troppo conosciuto, almeno se non si è studenti e ricercatori, dato che è a loro riservata, ma potrebbe meritare lo status di biblioteca più incredibile di Parigi. Almeno stando a quanto ci racconta Cyrielle Didier su pariszigzag.fr
Ma andiamo per ordine; la storia di questa sala di lettura creata in rue Richelieu inizia nel 1854: l’architetto Henri Labrouste, in quel momento, ha appena completato la biblioteca Sainte-Geneviève, nel 5 ° arrondissement, al posto dell’antico collegio di Montaigu. Anche quell’opera lo rende uno degli architetti più acclamati del momento, considerato tra i più innovativi del suo tempo: perciò è quasi scontato che sia lui incaricato del cantiere di ricostruzione e ampliamento di un’altra sala di lettura, la bibliothèque impériale, all’interno dell’hotel Tubeuf, nel cuore del 2e arrondissement.
Labrouste prima ristruttura gran parte dell’hotel Tubeuf, poi giunge al cuore del suo lavoro: la costruzione di una nuova sala di lettura. Sarà, di nuovo, un capolavoro di innovazione ed eleganza: costruita tra il 1861 e il 1868, questa enorme stanza quadrata si sviluppa attorno a un’ingegnosa struttura metallica indipendente dalla muratura, una vera rivoluzione per l’epoca. Immerso in una luce zenitale grazie alle nove cupole ispirate all’arte bizantina e alle finestre che si affacciano sul cortile principale, questo paradiso per centinaia di migliaia di libri è stato completamente rinnovato tra il 2011 e il 2016.
Dietro questa maestosa sala di lettura, si scopre poi un altro capolavoro: il magazzino centrale. Un archivio di raccolta a cui si accede direttamente dalla sala principale che ospita i manoscritti più antichi delle collezioni e diverse decine di migliaia di libri su quattro piani. Vi si accede da un’enorme porta a vetri incorniciata da due monumentali cariatidi dello scultore Joseph Perraud.
E appena entrati ci si imbatte in una vestigia dei tempi che furono: uno degli ultimi esempi di tubo pneumatico a Parigi! Questa rete di tubi d’acciaio e scatole cilindriche fu installata nel 1932 per indirizzare le richieste dei lettori tra il magazzino e la stanza principale. Oggi non funziona più, ma è uno delle più belle testimonianze di quel tempo.
Sala Labrouste – 58 rue de Richelieu, 75002
La sala lettura e il magazzino sono accessibili al pubblico solo durante eventi speciali e Giornate del Patrimonio.