Riceviamo e pubblichiamo
Lo scorso 18 luglio 2020 la cooperativa sociale Alicenova ha festeggiato il traguardo dei 30 anni di attività. Un’importante ricorrenza per la realtà con sede a Tarquinia, che fin dalla sua fondazione – il 18 luglio 1990 – è attiva al servizio delle persone più fragili, attraverso un circolo virtuoso tra agricoltura sociale, turismo sostenibile e servizi alla persona.
Sono oltre 300 tra professionisti, lavoratori e soci le persone che si impegnano quotidianamente per garantire servizi alle fasce più deboli della popolazione, costruendo una rete sociale radicata, inclusiva e orientata allo sviluppo culturale ed economico del territorio. Il tutto è proseguito senza sosta anche durante il difficile periodo del lockdown.
“Aver raggiunto i trent’anni di attività – commenta Andrea Spigoni, presidente di Alicenova – è un conseguimento assolutamente importante per noi e per tutte le persone che abbiamo assistito e assistiamo ogni giorno. Sicuramente sono stati tre decenni di lavoro duro e fatica, perché cooperare è impegnativo e la cooperativa è come un organo che si muove, cambia, evolve e ogni giorno è diverso. Siamo felici ma guardiamo avanti, perché la strada è sempre lunga e tutta da costruire: il nostro lavoro è fatto di piccoli gesti che fanno la differenza, mossi però da alti ideali di inclusione e giustizia, che coltiviamo nelle produzioni agricole e nell’attività di turismo sociale”.
A proposito di agricoltura sociale, nel corso degli anni le fattorie solidali a conduzione biologica da parte di Alicenova – la Fattoria di Alice a Viterbo, Fattoria Ortostorto a Montalto di Castro e Fattoria Crocevia a Nepi – si sono distinte come casi di successo per la loro attività di inclusione sociale e di rispetto ambientale.