Alessandrelli: “Sul pomodorificio Mazzola fa autogol”

Sulla querelle Mazzola/Birindelli in merito all’ affidamento del pomodorificio alla custodia del comune di Tarquinia interviene anche Diletta Alessandrelli esponente del Pdl Tarquiniese e dirigente provinciale della Giovane Italia.

“Sul pomodorificio il sindaco colleziona brutte figure – dice – si accorge del degrado dello stabilimento solo ora che dei cittadini romeni sono stati sorpresi a rubare del rame, ma in tre anni di concessione, dal 2008 allo scorso agosto, dal pomodorificio è stato portato via tutto quello che era possibile portare via, persino dalle centraline elettriche. Non è rimasto più niente da rubare se non un po’ di rame, i pochi macchinari rimasti sono esposti alle intemperie e ormai inservibili, sui tetti dei capannoni ci sono centinaia di metri quadri di eternit da bonificare, erba alta, topi, e falle nella recinzione, questo Mazzola ai giornali non l’ha mai detto. Il comune, dopo l’uscita di scena di Franzese, avrebbe dovuto occuparsi della manutenzione e della pulizia dell’ impianto per non lasciarlo cadere in rovina e nel frattempo cercare degli industriali per farlo funzionare, la regione ha speso delle somme altissime per finanziare queste operazioni, somme che il comune ha impiegato per occupare due persone in una cooperativa per svolgere lavori di manutenzione e pulizia.

Le condizioni del pomodorificio sono sotto gli occhi di tutti, non è né pulito, né manutenuto  e anche questo Mazzola ai giornali non l’ha detto.

Il sindaco invece di sgolarsi ed inveire contro il buon lavoro dell’assessore Birindelli farebbe bene a fare i conti con le proprie responsabilità e ringraziare che la Regione Lazio non chieda un risarcimento per lo sperpero che il comune ha fatto dei fondi regionali, anzi credo che la Regione Lazio debba veramente intraprendere un azione di questo genere, perché il denaro pubblico viene dalle tasche dei cittadini, che una volta tanto vorrebbero essere tutelati e difesi.

Tutto questo chiasso che il sindaco solleva sul conservificio sembra un goffo tentativo di confondere le acque per non perdere i voti degli ex operai dello stabilimento a cui il sindaco ha promesso tanto e tanto disattenderà”.