Riceviamo e pubblichiamo
A seguito del viaggio a New York del Sindaco Mazzola ed alle recenti dichiarazioni rese alla stampa interviene Diletta Alessandrelli giovane esponente del Pdl locale e dirigente provinciale della Giovane Italia.
“Per promuovere un territorio e la sua storia è necessario conoscere l’uno e l’altro- dice la Alessandrelli- l’ultima nota diramata dal Comune di Tarquinia in cui il sindaco racconta l’emozione provata nel far visita al rhyton greco raffigurante un volto di donna in prestito,insieme ad una Kylix, sempre greca, al Metropolitan Museum di NY, ma di norma conservati nel Museo Nazionale Etrusco di Tarquinia, la dice lunga sul buon esito della missione all’ estero del primo cittadino e del suo seguito.
Mazzola apostrofa il rhyton greco come ‘uno dei vertici pittorici dell’ arte etrusca’ e promette che nei prossimi giorni invierà una lettera al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale affinché solleciti la direzione del museo a dare giusto risalto al luogo di provenienza dell’ opera anche attraverso l’installazione di una cartina geografica e perché sia riportato in modo corretto il nome della nostra città. Peccato che le opere provengano dalla Grecia.
Non ci è dato sapere di quali grandi figure il sindaco c’abbia fatto parte in quel di NY, ma se invece dei suoi poco competenti sodali si fosse premurato di farsi accompagnare da tecnici ed esperti, si sarebbe di certo risparmiato, e ci avrebbe risparmiato, questa brutta figura tra le colonne dei principali giornali locali.
E’ doveroso da parte dei nostri amministratori dare ai cittadini un resoconto dettagliato del loro lavoro oltre oceano.
Di come abbiano promosso il nostro patrimonio artistico e culturale abbiamo già preso nota, ma ci piacerebbe ora sapere quali sono i prodotti locali pubblicizzati dal sindaco; ci piacerebbe averne un elenco dettagliato visto che sono in molti i produttori a lamentare di non essere stati presi in considerazione”.
La Alessandrelli conclude con una dura riflessione, coinvolgendo gli amministratori in quella che in questi giorni è divenuta la causa collettiva della città di Tarquinia, dare ancora la speranza di vivere alla piccola Noemi.
“In questi giorni- dice- tutti noi siamo profondamente toccati dalla tragedia che ha colpito la piccola Noemi Parmigiani e tutti abbiamo aderito all’accorato appello della famiglia, ma questa triste circostanza apre la strada ad una amara considerazione: le compensazioni dell’Enel avrebbero dovuto essere messe a disposizione dei cittadini in casi d’emergenza come questo, rinunciando a qualche marciapiede e ad inutili viaggi a New York avremmo potuto dare a Noemi la possibilità di sostenere il prima possibile il suo viaggio per la vita, spero che l’amministrazione voglia e sappia farsi carico dell’intero costo del viaggio, a fronte dei 15 milioni di euro pagati da Enel, salviamo la vita a questa bambina e alla svelta”.
Diletta Alessandrelli