Riceviamo e pubblichiamo
A partire dal 15 dicembre il ciclo pittorico murale eseguito dal pittore Tommaso Laureti nella Sala dei Capitani del Palazzo dei Conservatori dei Musei Capitolini prende vita attraverso un’applicazione multimediale innovativa che permette di ripercorrerne l’intero processo esecutivo. Il progetto, nato nell’ambito del Bando POR/FESR 2014-2020 Regione Lazio “L’impresa fa cultura” 2019 e promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è stato ideato dal team CBC Conservazione Beni Culturali Soc. Coop. – Nergal Consulting Srl – Xtrust Srl, in collaborazione con i Musei Capitolini selezionati quale “Luogo della Cultura”. Servizi museali Zètema Progetto Cultura.
Gli affreschi, commissionati dalla Magistratura Capitolina e realizzati tra il 1587 e il 1594, raffigurano alcuni dei più celebri episodi della storia di Roma antica tratti dall’opera di Tito Livio “Ab Urbe Condita” e intesi come exempla virtutis del Popolo Romano.
I visitatori potranno navigare all’interno delle scene sulle quattro pareti (la Giustizia di Bruto, Orazio Coclite al ponte Sublicio, Muzio Scevola davanti a Porsenna e la Battaglia presso il lago Regillo) e scoprire la sequenza temporale di esecuzione degli affreschi, ripercorrere le giornate di lavoro successive, i gruppi pittorici realizzati nelle giornate di lavoro, cogliere i metodi tecnici usati dall’artista per passare da un disegno su carta all’intonaco, ma anche i suoi procedimenti nel dipingere e i suoi ripensamenti.
Attraverso un’applicazione avanzata su natural user interface, con lo storytelling di tipo multimediale (immagini e testo) che accompagna l’animazione dinamica, si riceveranno approfondimenti testuali sulla tecnica pittorica, sui personaggi principali raffigurati e su come nel tempo la Sala, già nota come Salotto degli Imperatori, si sia arricchita di monumenti, statue e iscrizioni.
Alla proposta innovativa dei contenuti, il progetto associa una tecnologia all’avanguardia che tiene conto dell’emergenza epidemiologica da Covid 19. A differenza dei totem touch-screen, il progetto Visea è infatti installato su un totem che funziona in modalità touch-less, ovvero senza contatto. Si tratta di un software ideato dagli autori del progetto in accordo con la Direzione dei Musei Capitolini che permette di richiamare le informazioni con il solo movimento del dito indice (Air Push).
I Musei Capitolini sono quindi lieti di poter offrire ai propri visitatori questo nuovo prototipo, nella doppia lingua, italiano e inglese, destinato in futuro a cambiare i classici totem multimediali, uno strumento che permetterà agli utenti di usufruire serenamente di questa nuova importante offerta culturale in piena sicurezza.