Riceviamo e pubblichiamo
“Resto a casa ma salvo la ricerca”. Anche l’Ail Viterbo aderisce allo slogan che accompagna la campagna nazionale dell’Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma che, per l’emergenza coronavirus, non può svolgere la tradizionale distribuzione delle uova nelle piazze delle città italiane. E lancia la raccolta fondi a sostegno dei servizi nel territorio viterbese sulla piattaforma wycrowd.ail.it. “Il coronavirus colpisce duro. Stravolge le nostre abitudini. Ci tiene lontani dai nostri cari. Mina le nostre certezze. – sottolinea l’Ail Viterbo -. Ma colpisce più duro le fasce sociali deboli. I nostri pazienti sono ora ancora più rischio. Come Ail, oggi più che mai, vogliamo sostenerli attraverso l’assistenza domiciliare, il supporto psicologico con volontari qualificati, il sostegno all’ematologia di Viterbo, reparto che si trova in seria difficoltà per il venir meno dei fondi delle “Uova di Pasqua Ail”. Non ci abbattiamo e guardiamo avanti con il solo e unico obiettivo di aiutare i nostri pazienti e le loro famiglie. Abbiamo quindi attivato questa raccolta fondi”. Se le donazioni previste dovessero infatti mancare, il danno per i pazienti e le loro famiglie sarebbe molto grave. “Ci appelliamo a tutti i cittadini perché donino – conclude l’associazione -. Il loro aiuto è vitale per garantire la continuità dei nostri servizi”. Donare è molto semplice. Occorre collegarsi alla pagina https://mycrowd.ail.it/campagna/iosonoarischio/ail-viterbo/ e seguire le indicazioni riportate. L’iniziativa sarà attiva fino all’1 giugno.