Riceviamo da Roberto Fanucci e pubblichiamo
Prendiamo atto delle dichiarazioni del candidato Marchetti, ma la nota è stonata. I numeri che decanta contrastano con i fatti. Ci sono le elezioni perché la maggioranza di cui faceva parte NON ha approvato il Bilancio, anzi non si è proprio presentata al Consiglio di Amministrazione che si svolgeva a tal fine.
Tosoni si è dimesso per questo non per un raffreddore o perché era impazzito, e le dichiarazioni rese in quei giorni sono lì a testimoniarlo, assieme a quelle di qualche candidato che si ripresenta alla presente tornata.
Non siamo noi a smentire Marchetti, ma i sui ex amici. Il gruppo Fratelli d’Italia che oggi ha un altro candidato presidente, non Marchetti, era tra i protagonisti del progetto per formare un’unica lista con le altre forze politiche, e il motivo principale dell’emergenza era il rischio default per l’Università Agraria, tanto che era in dubbio il pagamento degli stipendi. Non è quello che ha scritto Marchetti!
Chi ha ragione? Marchetti e il suo prodigioso risanamento compiuto soprattutto nell’ultimo anno o Fratelli d’Italia e la versione per la quale si rischia il default? Stessa maggioranza, ma conclusioni diverse sullo stato economico dell’Ente, ma amministravate insieme, lo provano i selfie e le foto in parata.
Continuiamo a credere che sia necessario fare chiarezza sui conti. Non ci fidiamo delle parole di chi ha lasciato l’Ente senza un bilancio approvato dal consiglio, questa volta i numeri non sono uno strumento di propaganda politica ma debbono essere un dato oggettivo e se vinceremo li divulgheremo senza fare sconti per nessuno.