Riceviamo da Roberto Fanucci – Lista Tarquinia terranostra e pubblichiamo
L’amministrazione uscente non ha approvato il Bilancio dell’Università Agraria, anzi proprio su questo argomento è implosa costringendo il Presidente alle dimissioni, ed oggi gli stessi attori si ripresentano divisi in due liste.
Non aver approvato il Bilancio è un fatto grave che genera profonda incertezza. Da un lato c’è chi ha sbandierato il risanamento dei conti, dall’altro c’è chi parla di rischio default imminente, tanto da mettere in dubbio il pagamento degli stipendi da qui a pochi mesi. Unica certezza è che la situazione economica è difficile, ma non è certificata nella gravità. L’esatto ammontare dell’esposizione debitoria dell’Ente è controverso, ed è una delle ragioni che ha portato alla crisi della precedente maggioranza.
Occorre una commissione indipendente, composta da tecnici, contabili e giuridici, che dialogando con gli uffici accertino la situazione effettiva e soprattutto in maniera definitiva.
L’approvazione del bilancio è fondamentale, non si può amministrare senza. Occorre per cui un bilancio veritiero, solo così è possibile procedere ad un’opera di riordino concreta. La definizione del rapporto debiti/crediti, deve fondarsi su dati reali e obbiettivi. I pareri necessari, tecnici e legali, devono diventare elemento vincolante ed una regola inderogabile anche per il futuro.
Impegno: Approvazione del bilancio nei primi 100 giorni e una pubblica assemblea che metta fine al balletto delle cifre, e alle strumentalizzazioni, da qui parte il programma pluriennale di rientro, e la determinazione degli investimenti potenziali sempre nella logica di aumentare la parte attiva del bilancio. I debiti vanno pagati, ma i crediti vanno incassati. In questo l’opera fattiva della amministrazione e degli uffici per ridurre la morosità. Noi non cadremo sul Bilancio: prenderemo spunto degli errori degli altri e non li ripeteremo.