Riceviamo da Maurizio Leoncelli e pubblichiamo
“Alberto Tosoni spieghi il motivo delle dimissioni da vice presidente a due mesi dalla scadenza del mandato”. Torna a chiederlo il candidato presidente all’Università Agraria di Tarquinia, Maurizio Leoncelli. “Il candidato presidente Tosoni parla di continuità amministrativa quando quasi due mesi fa si è dimesso dalla carica di vice presidente dell’Università Agraria, senza mai spiegare questa decisione – prosegue Leoncelli -. Dopo il silenzio sulla richiesta di un confronto pubblico almeno, per correttezza, spieghi il perché sulle sue dimissioni da vice presidente. La verità? Il presidente uscente Sergio Borzacchi e il sindaco Alessandro Giulivi avevano scelto Valentina Paterna quale candidata alla presidenza dell’Ente. La stessa Paterna, poi, poche ore prima della chiusura delle liste, come del resto Sabino Alberto Riglietti nel 2019 (ora assessore comunale), faceva il solito improvviso passo indietro, lasciando strada libera alla candidatura di Tosoni. Tutto ciò non fa che confermare il riavvicinamento di Tosoni al sindaco Giulivi che, dopo aver ricevuto le dovute garanzie di adesione al “gruppo dei signorsì” ha avvallato la sua candidatura. Se queste sono solo congetture, Tosoni può tranquillamente smentirle, dicendo ai tarquiniesi quali sono stati i motivi reali che lo hanno portato a dimettersi. C’erano divergenze di veduta politica e/o gestionale sull’Ente? Allora spieghi come fa oggi a parlare sempre di continuità con l’amministrazione Borzacchi. O la motivazione era quella molto meno nobile della negazione della poltroncina tanto agognata da presidente? Delle due l’una: o è politicamente del tutto incoerente e inaffidabile, oppure getti la maschera dell’uomo umile e disponibile che pensa solo al bene dell’Università Agraria, perché il suo unico scopo è la poltrona a ogni costo, compresa la sottomissione al volere politico del sindaco. Basta con il patetico vittimismo di questi giorni, tipico di chi agita nemici per nascondere di essersi legato mano e piedi all’amministrazione comunale per poi, in maniera subdola, fingere di prenderne le distanze come a dire: “io non c’entro nulla”. Dica la verità alla gente: “Ho fatto l’accordo con il sindaco Giulivi ma solo per la poltrona””.