Riceviamo e pubblichiamo
A Tarquinia si sta verificando una situazione paradossale, dove si rischia di sperperare decine di migliaia di euro pubblici per le imminenti elezioni dell’Università Agraria, con il rischio di una invalidazione del risultato delle urne in seguito a più che probabili ricorsi sulle regole che normano il voto.
Un caos che invita alla cautela rispetto a un nobile ente che però versa in difficoltà economiche, come riportano le ultime notizie della gestione commissariale. Esiste più di un dubbio sull’interpretazione delle norme statutarie e regionali allorché alle elezioni concorra un solo candidato con liste a supporto, alle quali si aggiungono le polemiche sulle tempistiche relative alla firma dell’indizione delle elezioni stesse da parte del solito governatore Zingaretti. Una situazione nebulosa che quasi certamente aprirebbe a una serie di ricorsi che potrebbero addirittura invalidare il voto.
Ci chiediamo se valga la pena rischiare, soprattutto tenendo conto della spesa di oltre 37 mila euro che la stessa Università dovrebbe sostenere nel suo quadro di assoluta precarietà economica. In questo contesto, è urgente una riflessione sull’opportunità di proseguire in un percorso che attualmente comporta più rischi che benefici per l’Ente e, di conseguenza, per i cittadini. Fratelli d’Italia depositerà in Consiglio regionale un’interrogazione urgente per attivare gli uffici preposti della Regione Lazio al fine di fare chiarezza sull’intera vicenda.
E’ quanto dichiarano Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia e Massimo Mottola, portavoce comunale di Fratelli d’Italia Tarquinia