Riceviamo e pubblichiamo
Non solo datio in solutum nell’ultimo consiglio di amministrazione dell’Università Agraria. Sono stati infatti destinati i fondi ricavati dall’operazione fotovoltaico. “Risorse vincolate ad opere per il miglioramento del patrimonio – spiega il Presidente Alessandro Antonelli – Ci eravamo presi l’impegno di tornare in consiglio al fine di condividere le scelte sull’uso delle risorse provenienti dalle energie rinnovabili, per ragioni di trasparenza e correttezza, così è stato. Obbiettivo dare centralità al consiglio su scelte programmatiche e investimenti”.
“I fondi saranno destinati a tre progetti specifici – continua Antonelli – Il primo riguarderà l’abbattimento delle barriere architettoniche al palazzo dell’Ente. Acquisiti i permessi saremo in grado di avviare i lavori. Un impegno condiviso da tutti i consiglieri, un atto di civiltà. Il secondo riguarda il decoro e la sicurezza dell’Ente. Saranno rimossi gli infissi attuali. Via le persiane sarà ripristinata la facciata di palazzo Vipereschi come era in origine, con abbattimento dei costi di manutenzione, oltre la messa in sicurezza dell’immobile.
Il terzo è dedicato ad investimenti produttivi, come richiesto dal consiglio stesso. Sarà realizzato un allevamento di lepri italiche finalizzato al ripopolamento. Un settore dove troppo spesso si ricorre all’estero con costi assurdi e mancata tutela della biodiversità animale. In regime biologico presso il centro aziendale della Roccaccia, in area interdetta alla caccia, un progetto portato avanti da tempo e oggi finanziato. I lavori saranno realizzati direttamente dal personale dell’Ente in una logica di risparmio e confidando nella loro professionalità”.
Accolta la richiesta della minoranza di investire risorse anche sulla viabilità rurale, in sinergia con il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca, sarà istituito un apposito fondo, che vista la stagione particolarmente piovosa con fenomeni atmosferici violenti appare fondamentale per gli agricoltori. Saranno intensificati altresì i controlli affinché siano preservati gli interventi di ripristino.