Riceviamo da Giovanni Marchetti (Civici per l’Agraria) e pubblichiamo
“A distanza di quattro mesi dalle elezioni e dalla composizione della nuova giunta, l’attività amministrativa dell’Università agraria è praticamente ferma al palo. Non è stato ancora nominato il presidente del consiglio e il segretario dimissionario è stato sostituito dalla dottoressa Maria Bellucci in via provvisoria. Una situazione di stallo che sta compromettendo seriamente l’attività dell’ente”.
Giovanni Marchetti, consigliere di minoranza con la lista Civici per l’Agraria, critica in una nota l’operato dell’attuale amministrazione guidata da Alberto Riglietti. Sotto accusa, secondo il consigliere, sarebbe il totale immobilismo dimostrato dalla giunta e dai consiglieri dal momento in cui si sono ufficializzate le cariche lo scorso mese di maggio.
“Durante la campagna elettorale – continua Marchetti – non hanno fatto altro che parlare di una gestione virtuosa e di progetti utili ad arricchire le casse dell’Ente. Il bando relativo alla gestione del parcheggio ha aiutato in questo senso, tuttavia abbiamo malauguratamente scoperto che un altro importante progetto, che prevedeva l’organizzazione di una manifestazione agricola a Tarquinia attraverso bando Arsial, non andrà in porto. Il motivo? Nei documenti mancava la firma digitale del presidente. Una dimenticanza gravissima che ha inevitabilmente pregiudicato l’ammissione della domanda al bando stesso”.
Marchetti si rammarica di come si sia persa un’importante occasione per la città e per l’ente che, per questo motivo, non potrà beneficiare del contributo Arsial. “Mi auguro – conclude il consigliere – che in futuro non si incappi più in situazioni analoghe e che venga prestata massima attenzione nello svolgimento delle pratiche burocratiche. Allo stesso tempo chiedo al presidente di ottimizzare le risorse umane per migliorare la gestione complessiva dell’Ente e avviare progetti mirati per il futuro”.