Riceviamo e pubblichiamo
Il consiglio di amministrazione dell’Università Agraria di Tarquinia ha approvato il bilancio di previsione 2014, con tredici voti. Hanno votato a favore i consiglieri del Partito Democratico Valeri, Gentili, Palmini, Jacopucci, Ricci, Olivieri, Montesi, oltre al presidente dell’Ente Antonelli e al presidente del consiglio Bordi; del Polo dei Moderati, Bacciardi; del Polo Civico Sinistra, Caria e Tufarini; e del gruppo indipendente, Fiaccadori. Assenti al momento del voto, i consiglieri Maneschi, Crescia e Serafini; contrari i consiglieri Catini, Gambetti, De Alessandris, Arpini e Guarisco. La maggioranza tocca quota tredici; la minoranza si ferma a cinque. Nella sua introduzione il presidente Antonelli ha ribadito come «siamo davanti a un bilancio tecnico, elaborato da una giunta politica. Non vi chiedo solo di votarlo ma di condividerlo. Come fu per la “datio in solutum”, vi invito a risolvere con noi un problema storico. Questa sera sanciamo il risanamento totale dell’Università Agraria. La soluzione definitiva per un problema risalente agli anni Novanta: ovvero il mancato pagamento dell’IVA e dell’IRPEG. Una questione che non abbiamo generato noi, ma ci siamo impegnati a risolvere. Sentenze riferite al 2009-2010, che hanno portato all’Ente oltre tre milioni di euro di debiti, compreso l’ICI, che abbiano saldato e ristrutturato con l’impegno degli uffici. Un lavoro di cui andiamo orgogliosi. In via generale, è un bilancio realistico, attento, necessario a far fronte agli impegni assunti. La nostra maggioranza si conferma solida e coesa. La natura non perfettamente definita dell’Università Agraria, ci rende soggetto oltremodo gravato dal punto di vista fiscale. Ora la battaglia è la soppressione delle tasse sui terreni agricoli». Non è stato votato l’emendamento dei consiglieri Guarisco e Serafini, sulla realizzazione di un campo da golf, perché dichiarato tecnicamente inammissibile. Parere negativo è stato espresso tanto dal responsabile del servizio finanziario, quanto da quello del servizio tecnico e dal segretario dell’Ente.